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I 10 elettrodomestici che consumano di più (Anche in estate)

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Ecco i 10 elettrodomestici che consumano più elettricità in casa e come fare per ridurre il loro impatto in bolletta.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

La principale fonte di consumo di energia elettrica in casa è rappresentata dagli elettrodomestici che, in misura differente dalla tipologia di utilizzo e, soprattutto, dal tipo di dispositivo, presentano un impatto considerevole sulla bolletta della luce.

Per poter contenere la spesa, quindi, è necessario contenere i consumi oppure puntare su una delle migliori tariffe luce del mercato libero che, grazie ad un prezzo al kWh molto contenuto, permettono di dare un taglio considerevole alla bolletta a parità di consumi.

Per individuare la migliore offerta luce del momento è possibile affidarsi alla comparazione online di SosTariffe.it che, sulla base di una stima dei propri consumi energetici (effettuabile rapidamente tramite un apposito tool) permette di individuare ed attivare online, senza costi aggiuntivi, la migliore tariffa per l’energia elettrica sulla base delle proprie esigenze.

Non tutti gli elettrodomestici incidono allo stesso modo sulla bolletta dell’energia elettrica. Alcuni, infatti, comportano un consumo energetico decisamente più elevato rispetto ad altri. Di conseguenza, è molto importante conoscere, nel dettaglio, il consumo correlato all’utilizzo dei vari elettrodomestici al fine di poter massimizzare il risparmio, ottimizzando i consumi generali di elettricità in casa.

Ecco i 10 elettrodomestici che consumano più elettricità in casa e come fare per ridurre il loro impatto in bolletta.

1) Forno elettrico

Ilforno elettrico è uno degli elettrodomestici che comporta il maggior consumo di energia elettrica. Chi utilizza molto questo elettrodomestico durante l’anno dovrà, inevitabilmente, fare i conti con consumi molto elevati. Mantenere acceso il forno per almeno un’ora alla temperatura di 180 gradi centigradi comporta una spesa di circa 1 kWh.

Per risparmiare sull’utilizzo del forno è consigliabile affidarsi sempre ai forni elettrici ventilati che permettono di ridurre al minimo i tempi di cottura e, quindi, ottimizzare il consumo energetico legato all’utilizzo di quest’elettrodomestico.

2) Condizionatore

Un altro elettrodomestico che comporta un consumo di energia significativo è il condizionatore che, a differenza della maggior parte degli altri elettrodomestici, viene utilizzato prevalentemente durante i mesi estivi.

Chi ha uno o più condizionatori in casa, durante l’estate riuscirà a combattere al meglio le giornate di caldo intenso ma dovrà fare i conti con un picco dei consumi e, quindi, con una bolletta energetica più elevata durante i mesi estivi.

Per contenere l’impatto sulla bolletta del condizionatore è necessario eseguire sempre una manutenzione corretta e, al momento dell’acquisto, scegliere sempre un modello ad elevata efficienza che include la tecnologia Inverter.

Un altro fattore molto importante nell’utilizzo corretto del condizionatore è rappresentato dalla temperatura “obiettivo” da impostare. Tale temperatura non deve essere troppo più bassa rispetto alla temperatura ambiente. Solitamente, si consiglia di non superare i 5 gradi di differenza tra interno e esterno.

3) Frigorifero

Tra le principali fonti di consumo energetico in casa c’è, naturalmente, il frigorifero, un elettrodomestico attivo 24 ore su 24 che rappresenta una fetta considerevole del consumo di elettricità. Per contenere i consumi del frigorifero, oltre a puntare su di un modello ad alta efficienza, è importante assicurarsi di acquistare un dispositivo in linea con le proprie esigenze.

Avere un frigorifero enorme e riempirlo di prodotti quando, in realtà, basterebbe un frigorifero molto più piccolo è una delle cause principali della crescita dei consumi energetici in casa. Un altro aspetto da considerare è rappresentato dalla temperatura d’esercizio del frigorifero. Impostare temperature troppo basse (bastano 4° C per conservare gli alimenti “da frigo”) comporterà una netta crescita dei consumi.

4) Scaldabagno

Scaldare l’acqua utilizzando l’energia elettrica comporta, inevitabilmente, una forte crescita dei consumi energetici, in particolare nel corso dei mesi invernali. L’effettivo impatto dello scaldabagno sui consumi energetici complessivi dipende dal tipo di utilizzo che si fa del dispositivo.

È chiaro che per ridurre al minimo l’impatto di quest’elettrodomestico sulla bolletta è necessario, oltre ad un’attenta ottimizzazione dei consumi, scegliere con cura il modello da acquistare, puntando sull’efficienza energetica come parametro di riferimento principale.

5) Lavatrice

La lavatrice è un altro degli elettrodomestici principali per quanto riguarda il consumo di energia elettrica. In questo caso, per cercare di ridurre l’impatto sulla bolletta della luce è necessario utilizzare con cura la lavatrice tentando, quando possibile, di utilizzare le modalità di funzionamento che prevedono un consumo energetico inferiore. Anche in questo caso è importante scegliere un modello ad alta efficienza.

Chi ha una tariffa multi-oraria per l’energia elettrica, ovvero una tariffa in cui il costo dell’energia cambia in base all’orario di utilizzo, troverà molto conveniente concentrare l’utilizzo della lavatrice nelle fasce orarie (la sera e nei week end) in cui l’energia elettrica costa meno.

6) Lavastoviglie

Come la lavatrice, anche la lavastoviglie comporta un consumo energetico notevole, soprattutto se si è soliti utilizzarla spesso. Anche in questo caso, conviene puntare sull’efficienza energetica e su di un’ottimizzazione dell’utilizzo. Se si ha una tariffa multi-oraria, sarà necessario concentrare l’utilizzo della lavastoviglie negli orari in cui l’energia elettrica è più economica.

7) Stufa elettrica

La stufa elettrica comporta un notevole dispendio energetico. Spesso, quest’elettrodomestico viene utilizzato in sostituzione di sistemi di riscaldamento più articoli e complessi, soprattutto nelle abitazioni più piccole.

Per evitare di consumare troppa energia è consigliabile non tenere accesa per troppo tempo la stufa ed evitare di acquistare un modello troppo economico che, molto probabilmente, sarà caratterizzato da un’efficienza di funzionamento molto bassa.

8) Forno a microonde

Il forno a microonde, se utilizzato con frequenza molto elevata, può comportare un consumo di elettricità considerevole anche se non a livello del forno elettrico. Per evitare che quest’elettrodomestico impatti in misura troppo marcata sulla bolletta è consigliabile utilizzarlo solo quando è veramente necessario e scegliere sempre un modello ad elevata efficienza.

9) Ferro da stiro

Produrre calore utilizzando l’energia elettrica è costoso e, quindi, anche il ferro da stiro comporta una spesa importante per quanto riguarda l’elettricità se si esagera con l’utilizzo. Per ridurre l’impatto di quest’elettrodomestico in bolletta è consigliabile utilizzarlo con attenzione ed evitare di lasciarlo troppo tempo in funzione. Anche in questo caso, conviene sempre optare per un modello ad alta efficienza.

10) Asciugatrice

Spesso proposta in combinazione con la lavatrice, l’asciugatrice è un altro elettrodomestico che comporta un picco dei consumi di elettricità. Se non ci sono alternative al suo utilizzo, in quanto non è possibile sfruttare un sistema efficace per asciugare naturalmente il bucato, bisognerà puntare su modelli ad alta efficienza, al fine di contenere i costi, e, se la propria tariffa è di tipo multi-orario, assicurarsi di utilizzare l’elettrodomestico solo quando l’elettricità costa meno.