Social e tv

Facebook e pay tv, legame sempre più stretto grazie alla pubblicità mirata

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Facebook sempre più vicino al mondo dei broadcaster. Pubblicità sempre più mirate e informazioni preziose sui ‘like’ degli utenti potrebbero aprire la via a interessanti accordi con le pay tv.

Facebook potrebbe diventare un nuovo provider di pay tv? Forse. Il lancio del nuovo servizio, Atlas, per la pubblicità video potrebbe segnare l’apertura a una nuova strategia che va in questa direzione.

La piattaforma fornirà infatti al social network preziose informazioni sul comportamento e le abitudini degli utenti sia dentro che fuori da Facebook.

Questo servizio potrebbe quindi offrire un grande vantaggio all’industria televisiva.

I dati di CivicScience ci dicono che il 47% degli spettatori statunitensi guarda la Tv live mentre ben il 40% accede ai contenuti televisivi registrati oppure ai servizi di video on-demand o in streaming.

La tv in differita sta acquistando sempre più importanza e servono nuovi sistemi per conoscere le preferenze degli utenti.

Facebook, grazie ai ‘like’ dei suoi iscritti, a ciò che condividono, agli acquisti fatti, ai video guardati, e alla combinazione incrociata con altre informazioni provenienti da Instagram, può offrire una piattaforma di telepromozione mirata.

Le potenzialità di questo strumento sono davvero incredibili.

Un canale televisivo può, per esempio, lanciare un promo di 30 secondi su un programma che sta per andare in onda a milioni di spettatori mirati su Facebook e Instagram.

Una ulteriore prova della potenza di questo servizio arriva da uno Studio di Shareablee, che calcola le interazioni sui social, secondo il quale più del 50% di tutte le azioni intraprese attraverso i media sociali sono collegate ai contenuti televisivi e la maggior parte legate proprio a Facebook e Instagram.

Ma le possibilità di sviluppo futuro possono essere molteplici, Atlas è solo all’inizio.

Nielsen includerà presto anche i video di Facebook nel suo servizio Online Ratings e società come Synacor stanno già legando il social network ai provider di pay tv in modo che i telespettatori possano legare il loro account alla loro app per  la Tv Everywhere.

Ciò significa che una volta che l’utente vede l’annuncio su Facebook, potrà scegliere su quale dispositivo (pc, tablet o smartphone) guardare la propria serie Tv o farlo in streaming attraverso un device come Chromecast o Roku.

I fornitori di pay tv hanno tutto l’interesse quindi a tenere d’occhio quanto sta avvenendo su Facebook e capire che la via futura potrebbe essere quella delle possibili alleanze tra broadcaster e social.