Il bando

Export PMI, contributo a fondo perduto fino al 50% della Regione Umbria

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Il bando favorisce la realizzazione di progetti delle microimprese, piccole e medie imprese (PMI) con l’obiettivo di rafforzare la competitività, l’internazionalizzazione e la promozione dell’export.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Il bando favorisce la realizzazione di progetti delle microimprese, piccole e medie imprese (PMI) e professionisti, con sede sul territorio regionale che si presentano sui mercati internazionali con l’obiettivo di rafforzare la competitività, l’internazionalizzazione e la promozione dell’export, mediante azioni integrate che valorizzino le produzioni e il contesto regionale di provenienza.

Soggetti beneficiari

Saranno finanziate le attività riguardanti l’internazionalizzazione:

  1. show room e uffici di rappresentanza all’estero, partecipazione a fiere e iniziative promozionali all’estero;
  2. consulenze e attività di supporto specialistico all’internazionalizzazione;
  3. attività finalizzate alla costituzione di partnership con imprese estere;
  4. altre attività.

Tipologie di spese ammissibili

Di seguito si elencano le spese ammissibili

A) Iniziative promozionali all’estero e partecipazione a fiere internazionali:

I. le spese per show room e uffici di rappresentanza all’estero, per un periodo non superiore a dieci mesi, nonché per la locazione dell’area espositiva, per la progettazione dello stand e del suo allestimento presso fiere internazionali;

II. le spese di trasporto e assicurazione dei prodotti, relativamente a quelli necessari per l’allestimento delle aree di cui al punto precedente, con esclusione dei prodotti destinati alla vendita;

III. le spese per hostess ed interpreti;

IV. le spese per la promozione a mezzo stampa, social network e altro materiale pubblicitario preventivamente autorizzato;

V. le spese per la realizzazione o implementazione del sito web aziendale, o relativo all’aggregazione, in lingua inglese o nella lingua del paese o dei paesi ove vengono realizzate le attività progettuali.

B) Consulenze e attività di supporto specialistico all’internazionalizzazione:

I. le spese di consulenza per analisi di mercato;

II. le spese di consulenza in materia contrattuale, doganale, legale e fiscale;

III. le spese di consulenza per la realizzazione di incontri tra operatori (agenti, buyers, ecc.);

IV. le spese di consulenza per la ricerca e selezione di partner e/o distributori all’estero;

V. le spese di gestione e coordinamento dell’aggregazione;

C) Attività finalizzate alla costituzione di partnership con imprese estere:

I) le spese per studi di fattibilità finalizzati alla creazione di partnership con imprese estere.

D) Altre attività/spese:

I) Saranno ammissibili le spese sostenute per le fideiussioni richieste dal Servizio Internazionalizzazione del sistema produttivo e finanza di impresa.

II) Potranno essere ammesse anche spese diverse da quelle sopra indicate a condizione che siano state accertate e preventivamente autorizzate dal Servizio Internazionalizzazione del sistema produttivo e finanza di impresa.

Entità e forma dell’agevolazione

Ciascun progetto, se presentato dalla singola PMI o singolo professionista, potrà essere ammesso per un importo di spesa non inferiore ad € 50.000,00 e non superiore a € 100.000,00 – al netto IVA.

Ciascun progetto, se presentato in forma aggregata, potrà essere ammesso per un importo di spesa non inferiore ad € 100.000,00 e non superiore a € 200.000,00 – al netto IVA.

Il contributo concesso alla singola PMI o al singolo professionista è pari al 40% delle spese ammesse, al netto IVA, ed è pari al 50% per le aggregazioni.

Scadenza

Sarà possibile presentare domanda dalle ore 10.00 del 10 settembre 2019 e fino alle ore 12.00 del 29 febbraio 2020.