Dati finanziari

Enel: utile in crescita a 3,5 miliardi di euro, +9% da gennaio a settembre 2020

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Il Gruppo prosegue nell’implementazione del Piano Strategico 2020-2022, focalizzato su un modello di business sostenibile in grado di cogliere le opportunità legate alla decarbonizzazione dell’elettrificazione dei consumi, facendo leva su fattori abilitanti quali la digitalizzazione delle reti e l’adozione di piattaforme per tutte le attività relative ai clienti.

Un anno in crescita per Enel, che chiude il periodo che va da gennaio a settembre 2020 con un netto ordinario di 3,59 miliardi di euro, in aumento del +9% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

Incremento guidato dalla resilienza della gestione operativa ordinaria, dall’efficiente gestione finanziaria, che ha portato a un decremento degli oneri finanziari, e dalle minori interessenze di terzi”, si legge nel prospetto ufficiale del Gruppo.

Questo è quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione di Enel, presieduto da Michele Crisostomo, che ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020, nonché il prospetto contabile di Enel riferito alla medesima data e la relazione, “da cui risulta che la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della società consente la distribuzione di un acconto sul dividendo per l’esercizio 2020 pari a 0,175 euro per azione, che verrà messo in pagamento a decorrere dal 20 gennaio 2021”.

Principali risultati: ricavi, utili, Ebitda, Ebit

Lato ricavi, nei primi nove mesi del 2020 questi sono stati pari a 48.050 milioni di euro, con una riduzione di 11.282 milioni di euro (-19,0%) rispetto all’analogo periodo del 2019.

La variazione è principalmente riconducibile ai minori ricavi dai “Mercati Finali”, si legge sempre nel documento aziendale, dovuti a minori vendite di gas ed energia elettrica in Spagna e Italia, sia nel mercato regolato che in quello libero, principalmente per gli effetti derivanti dall’epidemia da Covid-19 che ha comportato nel mercato libero una diminuzione dei volumi relativi ai clienti “business to business”.

Il risultato netto è pari a 2.921 milioni di euro (813 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, +259,3%), dovuto soprattutto ai maggiori adeguamenti di valore effettuati nei primi nove mesi del 2019. L’utile netto ordinario è invece pari a 3.593 milioni di euro (3.295 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019, +9,0%), risultato guidato dalla resilienza della gestione operativa ordinaria, dall’efficiente gestione finanziaria, che ha portato a un decremento degli oneri finanziari, e dalle minori interessenze di terzi.

Per il periodo considerato, il margine operativo lordo ordinario (Ebitda ordinario) ammonta a 13.146 milioni di euro, con un decremento di 122 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2019 (-0,9%), mentre il risultato operativo (Ebit) dei primi nove mesi del 2020 ammonta a 6.975 milioni di euro, in aumento di 2.776 milioni di euro (+66,1%) rispetto all’analogo periodo del 2019.

L’ebitda, è spiegato nel documento finanziario, è frutto di diverse voci di costo: quelli sostenuti a seguito dell’epidemia da COVID-19 per sanificazioni di ambienti di lavoro, dispositivi di protezione individuale e donazioni per un importo complessivo di 101 milioni di euro; per l’adeguamento di valore dei magazzini di combustibili e parti di ricambio di alcuni impianti a carbone in Italia, Spagna e Cile per 124 milioni di euro; relativi agli oneri derivanti dai piani di ristrutturazione aziendali avviati nell’ambito del processo di transizione energetica ed in particolare riferiti ad impianti a carbone in Spagna per 213 milioni di euro.

Il dato sull’Ebit è conseguenza “dei minori ammortamenti e perdite di valore per 3.280 milioni di euro, rispetto agli adeguamenti di valore effettuati nel corso dei primi nove mesi del 2019 su taluni impianti a carbone in Italia, Spagna, Cile e Russia per complessivi 4.002 milioni di euro”.

Crescono l’energia prodotta da fonti rinnovabili

L’energia netta prodotta dal Gruppo Enel, nei primi nove mesi del 2020, è pari a 152,4 TWh , con un decremento di 21,9 TWh rispetto al valore registrato nell’analogo periodo del 2019 (-12,6%), “da attribuire principalmente ad una minore produzione da fonte termoelettrica in Spagna, Italia e Russia”.

Nello specifico, si rileva un incremento della produzione da fonti rinnovabili: +5,5 TWh, di cui: +3,0 TWh da eolico, +1,5 TWh da solare e +1 TWh da idroelettrico.

Dividendi

Enel ha infine ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo in misura pari a 0,175 euro per azione.

Tale acconto, al lordo delle eventuali ritenute di legge, è spiegato dal Gruppo, “verrà posto in pagamento a decorrere dal 20 gennaio 2021, con “data stacco” della cedola n. 33 coincidente con il 18 gennaio 2021 e record date fissata al 19 gennaio 2021”.

L’ammontare dell’acconto sul dividendo in questione è coerente con la politica dei dividendi contemplata dal Piano Strategico 2020-2022, che prevede l’erogazione di un dividendo complessivo sui risultati dell’esercizio 2020 pari all’importo più elevato tra 0,35 euro per azione e il 70% del risultato netto ordinario del Gruppo Enel.

Evoluzione futura e Piano strategico 2020-2022

Nonostante la situazione di emergenza sanitaria e di incertezza economica di questi ultimi mesi, grazie alla diversificazione geografica del Gruppo, al suo modello di business integrato lungo la catena del valore, a una solida struttura finanziaria, nonché al livello di digitalizzazione raggiunto che permette di garantire la continuità delle attività operative con lo stesso livello di servizio, Enel dimostra una significativa resilienza, riflessa nei risultati economico-finanziari dei primi nove mesi dell’anno, che hanno evidenziato una solida performance anche a fronte di un evento eccezionale quale l’epidemia da COVID-19 attualmente in corso.

In tale scenario, Enel prosegue nell’implementazione della strategia delineata nel Piano Strategico 2020-2022, che si focalizza su un modello di business sostenibile e pienamente integrato, in grado di cogliere le opportunità legate ai trend globali della decarbonizzazione della generazione e dell’elettrificazione dei consumi, facendo leva su fattori abilitanti quali la digitalizzazione delle reti e l’adozione di piattaforme per tutte le attività relative ai clienti.

Per la restante parte del 2020 sono previsti:

  • l’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili, in particolare in America Latina e Nord America, a supporto della crescita industriale e finalizzati a guidare la decarbonizzazione;
  • ulteriori progressi nella digitalizzazione delle reti di distribuzione, prevalentemente in Italia e America Latina, con l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio e aumentare la flessibilità e resilienza della rete;
  • l’incremento degli investimenti dedicati all’elettrificazione dei consumi, con l’obiettivo di valorizzare la crescita della base clienti, e al continuo efficientamento, sostenuto dalla creazione di piattaforme globali di business.