Ambiente

Emergenza climatica, Sergio Costa: “Il 3 ottobre discuteremo il decreto legge”

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“Se c'è un'emergenza climatica c'è anche un'emergenza legislativa; e il decreto legge è un decreto di urgenza”, ha affermato il ministro dell’Ambiente. Dall’Asvis proposta di una legge annuale sulla sostenibilità ambientale in Italia.

Nei giorni scorsi il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, aveva annunciato la bozza di un decreto legge su clima e ambiente recante “misure urgenti per il contrasto dei cambiamenti climatici e la promozione dell’economia verde”.
Un dispositivo che avrebbe agito in diversi settori economici, dai trasporti all’edilizia, dal taglio dei sussidi alle fonti inquinanti al sostegno più deciso alle fonti energetiche rinnovabili, dall’economia circolare all’abbandono della plastica.

Tutti questi interventi hanno certamente un costo, sia per le imprese, sia per la società, che dovremmo tutti essere in grado di sostenere, perché le ricadute poi saranno grandi, sia in termini di competitività di mercato, sia di nuovi posti di lavoro, grazie all’introduzione di nuove tecnologie green e l’affinamento di modelli di business e tecniche preesistenti.
Senza contare le coperture finanziarie per tutti gli interventi previsti dal decreto clima e ambiente, su cui il Consiglio dei ministri dovrà sicuramente lavorare.

Sull’argomento è infatti tornato ancora oggi il ministro Costa, sia al TG3, sia a margine della presentazione di un Rapporto Conai insieme con l’Anci, dichiarando all’Ansa: “Sarà un decreto legge perché l’emergenza climatica ormai la riconosciamo tutti. Se c’è un’emergenza climatica c’è anche un’emergenza legislativa; e il decreto legge è un decreto di urgenza, fermo restando che poi il Parlamento lo può arricchire. Ci mancherebbe altro“.
Secondo me, con un po’ di fortuna, il tre ottobre ce la facciamo“, ha rilanciato Costa dando appuntamento a tutti alla prossima settimana.

Il 10 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto Clima proposto dal ministro Costa.

Stamattina al Forum Ansa, l’Asvis, l’Alleanza per lo sviluppo sostenibile, ha proposto per l’Italia la possibilità per il Parlamento di emanare una legge annuale sulla sostenibilità ambientale.

Ci sono tantissimi interventi che non hanno valenza economica, ma sono regolamentari, e vanno presi in un quadro complessivo, non prendendo un provvedimento che passa. Sarebbe una risposta molto seria”, ha spiegato sempre all’Ansa Enrico Giovannini, portavoce dell’Asvis.

D’altronde cambiamenti climatici e surriscaldamento globale stanno modificando l’asseto climatico globale in maniera molto rapida, con conseguenze multiple, disseminate ovunque: dall’innalzamento dei livelli dei mari e degli oceani allo scioglimento dei ghiacciai, dalle piogge acide all’aumento della temperatura media glocale (dell’aria, ma anche dei mari), dalla desertificazione alle alluvioni lampo.
Non è pensabile una legge quadro che pianifichi interventi ogni 5-10 anni, il clima lo stiamo imparando a conoscere proprio in questi ultimi decenni, ma molto c’è ancora da scoprire e comprendere nell’immediato futuro.

L’unica cosa certa è che gli effetti delle turbolenze climatiche in atto si avranno tra qualche decennio, ma purtroppo è oggi che si deve agire, senza tentennamenti e altre perdite di tempo. Come ci dicono da tempo gli studiosi, di tempo non ne abbiamo più.