Il caso

eJournalism. Washington Post, gli ingegneri entrano in redazione

di Redazione |

Con l’arrivo di Jeff Bezos al Washington Post, è cresciuta l’integrazione fra redattori e ingegneri. In quattro anni gli sviluppatori sono passati da 4 a 47.

In meno di quattro anni sono più che decuplicati gli sviluppatori che lavorano per la redazione del Washington Post, passando da 4 a 47. E ora, ‘’nel giro di qualche settimana saranno tutti fisicamente integrati in seno alla redazione’’, ha spiegato il direttore giornalistico del quotidiano, Marty Baron, parlando ad Austin (Texas).

#eJournalism è una rubrica settimanale promossa da Key4biz e LSDI (Libertà di stampa, diritto all’informazione).

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Lo riporta Meta-media.fr, spiegando che ‘’un forte impulso alla loro crescita è venuto nell’autunno del 2014, con l’arrivo al giornale di Jeff Bezos, che ha dato la priorità alla ‘’cooperazione fra redattori e ingegneri’’.

In un periodo di forte crisi della stampa, il quotidiano ha assunto l’anno scorso 100 persone, soprattutto per il web, ha aggiunto Baron. E questo sforzo ha ottenuto come risultato una impennata nel numero dei visitatori unici (più 71%) e delle pagine viste (+88%). La crescita è ancora più rilevante nel segmento mobile, con un più 230% nelle pagine viste e un +112% fra i visitatori unici.

Bezos – sottolinea Meta-media.fr – ha imposto i suoi metodi e soprattutto un controllo della ‘’qualità dei contenuti’’ che si svolge ogni mese su un campione di 300 persone a cui vengono sottoposti degli articoli e viene chiesto di dire se leggerebbero cose come quelle.

I dirigenti del quotidiano d’altra parte segnalano come il magazine tech ‘’Fast Co’’ abbia classificato il Post come la testata più innovativa dell’anno.