Strategia

Ei Towers punta alle torri tlc: nel mirino dieci tower company

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La controllata di Mediaset punta a rafforzarsi sul mercato dei servizi tlc mentre attende che RaiWay decida di riaprire il dossier.

In attesa che il dossier RaiWay possa riprendere quota, Ei Towers continua a muoversi sul mercato senza lasciarsi sfuggire le opportunità che possono arrivare dall’uso delle torri anche per i futuri servizi tlc.

A rendere ancora più dinamico il settore è stato lo sbarco in Borsa di Inwit, tower operator di Telecom Italia, ma prima ancora la cessione delle infrastrutture Wind alla spagnola Abertis – operatore molto competitivo nelle infrastrutture per servizi televisivi e di telefonia -, operazioni che hanno acceso l’interesse anche di player come la controllata di Mediaset (40%) che non vuole essere tagliata fuori da questo promettente business.

Sul fronte RaiWay recentemente l’amministratore delegato di Ei Towers, Guido Barbieri, ha detto che l’azienda è pronta a ritrattare dopo il ‘no’ all’Opas lanciata lo scorso 24 febbraio sul 66,7% del capitale delle società delle torri Rai.

Un’operazione fallita (costata al gruppo 1,6 miliardi di euro, ndr) dopo lo stop di Viale Mazzini e del Ministero dell’Economia al quale si è poi aggiunto quello della Consob e dell’Antitrust. Una situazione spinosa che ha spinto la stessa Ei Towers a ritirare l’offerta sul 66,7% e anche quella successiva che puntava invece al 40%.

Adesso però i giochi potrebbero riaprirsi, perché l’idea di un operatore unico delle torri resta attuale e valida, come l’Ad di Ei Towers aveva già rimarcato durante la presentazione dell’ultima trimestrale.

Ma questa volta a fare il primo dovrà essere la Tv pubblica.

Intanto però Ei Towers continua a rastrellare piccoli operatori attraverso la controllata attiva nel ramo delle tlc Towertel. Non a caso per il nuovo anno l’azienda ha annunciato che sulle proprie torri darà maggiore spazio ai player di telecomunicazione mobile oltre a quelli televisivi e sempre nel 2015 saranno chiuse alcune acquisizioni di piccole tower company attive nelle tlc.

Manovre in linea con il progetto di creare un robusto polo unico delle torri.

In altre parole Ei Towers dimostra chiaramente la propria ambizione a non voler giocare un ruolo secondario in questa partita, mettendo in pancia anche torri per i servizi tlc.

Lo scorso anno è stata acquisita Hightel, quotata sul mercato di Parigi, e ad aprile Tecnorad Italia che insieme hanno ebitda di 4 milioni di euro.

Ma Ei Towers non intende fermarsi qui.

Nel mirino ci sono almeno una decina di altre compagnie che una volta rilevate permetterebbero far crescere Towertel che nel 2014 ha realizzato 24 milioni di ricavi e 7,7 milioni di utili.