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Derive egiziane e maya nel futuro di God of War?

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Il direttore del gioco si sbilancia sui prossimi capitoli della serie.

Dopo la puntata nella mitologia nordica del capitolo in fase di sviluppo, God of War potrebbe trattare ambientazioni egiziane e maya.

A dichiararlo è stato Cory Barlog, game director di God of War, che si è sbottonato sul futuro della serie, storicamente ambientata nell’antica Grecia.

“Quei giochi sono stati l’era greca di God of War”, ha spiegato Barlog, parlando dei sei capitoli precedenti della serie. “Andando avanti, abbiamo toccato l’era nordica, ma potremmo finire per affrontare anche quella egiziana, maya e altre”.

“La seria si stava esaurendo”, ha commentato Shannon Studstill di Sony Santa Monica. “La storia stava diventando ripetitiva e il pubblico iniziava a chiedersi cosa ci fosse dopo il guerriero Kratos. Ho pensato che, per reinventare la serie, dovevamo cambiare molte cose”. Il commento sembra riferirsi, oltre che all’ambientazione, anche al gameplay del gioco, che sembra porre più enfasi su esplorazione e trama.

Il nuovo God of War arriverà sul mercato nei primi mesi del 2018. Stando a precedenti dichiarazioni di Barlog, per completare la campagna principale serviranno dalle 25 alle 35 ore.