Le detrazioni

Efficienza energetica, l’anno scorso investiti 3,3 miliardi. Patuanelli: “Necessario prorogare Bonus casa”

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Il ministro dello Sviluppo economico ha rilanciato la proroga delle detrazioni e degli incentivi previsti dal Bonus casa, in vista della legge di bilancio 2020, soprattutto per il risparmio energetico e la riqualificazione edilizia.

Il pacchetto degli incentivi per le ristrutturazioni delle abitazioni e per il miglioramento dell’efficienza energetica delle stesse potrebbe essere riconfermato con la prossima manovra finanziaria alle porte. È quanto affermato in un messaggio istituzionale a Confedilizia riunita a Piacenza dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

Ritengo necessario prorogare il pacchetto legato agli incentivi per le ristrutturazioni e quello per l’efficienza energetica, tema che mi sta particolarmente a cuore“, ha precisato il ministro, “con l’obiettivo di renderli strutturali”.

Dal 2007 al 2018, grazie alle detrazioni fiscali previste per interventi di riqualificazione energetica e per l’installazione di impianti per le energie rinnovabili, sono stati spesi in Italia oltre 39 miliardi di euro: “Circa 3,3 miliardi di euro solo nel 2018 – ha spiegato Patuanelli nel suo messaggio – con un risparmio cumulato di 100 milioni di megawattora”.

Se il Bonus casa non sarà prorogato, entro il 31 dicembre 2019 scadranno una serie di detrazioni, tra cui proprio quelle previste sempre per l’efficienza energetica.
Parliamo delle detrazioni Irpef del 50% e Ires del 65% riferite agli interventi di risparmio energetico qualificato, come ad esempio i pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua, di finestre dotate di schermature solari, di strutture opache verticali ed orizzontali (dalle pareti isolanti ai pavimenti).

Se la proroga del Bonus sarà confermata o meno dalla legge di bilancio 2020, si legge sul Sole 24 Ore di oggi, “la normativa attualmente in vigore prevede già l’applicazione fino alla fine del 2021 delle detrazioni Irpef e Ires pari al 70% per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali, che interessano più del 25% dell’involucro dell’edificio; al 75% per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni condominiali, che migliorano la qualità media di cui al decreto 26 giugno 2015; al 50%, 70%, 75%, 80% o 85% per le misure antisismiche «speciali» nelle zone sismiche 1, 2 e 3”.

Tra le altre detrazioni che potremmo perdere con l’inizio del nuovo anno, abbiamo: l’aumento dal 36% al 50% della detrazione Irpef, introdotto dal 26 giugno 2012, sugli interventi effettuati per recuperare il patrimonio edilizio; la detrazione Irpef del 36% per la realizzazione e la manutenzione straordinaria di giardini; la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (con limite di spesa di 10mila euro).