Disastri naturali: il Centro EISAC tra le 24 migliori strutture tecnologiche al mondo

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Il Centro italiano frutto della collaborazione tra ENEA e INGV è stato presentato a Ginevra e la selezione è stata comunicata al Forum internazionale dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi da catastrofi UNDRR (United Nations Office for Disaster Risk Reduction).

Il primo centro in Europa per la sicurezza delle infrastrutture strategiche, EISAC.it, nato in Italia dalla collaborazione tra ENEA e INGV, è stato incluso dal competente ufficio ONU nella lista delle 24 migliori strutture tecnologiche al mondo per la gestione delle emergenze da eventi naturali. La selezione è stata comunicata al Forum internazionale dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione dei rischi da catastrofi UNDRR (United Nations Office for Disaster Risk Reduction), che si è svolto recentemente a Ginevra, nel corso del quale il Centro EISAC.it ha presentato le proprie tecnologie.

CIPCast è una nuova tecnologia che garantisce il monitoraggio delle reti critiche in tempo reale, tutti i giorni, 24 ore su 24. Questo consente una costante valutazione dei danni che eventi meteo estremi, ma anche terremoti, eruzioni vulcaniche e frane potrebbero causare, a partire da blackout elettrici fino all’interruzione di servizi essenziali, come quelli ospedalieri”, ha spiegato Vittorio Rosato, responsabile del laboratorio di Analisi e protezione delle infrastrutture critiche dell’ENEA e coordinatore di EISAC.it.
Grazie all’uso di tecnologie avanzate e di immagini da satellite CIPCast è in grado di contribuire in modo efficace anche alla gestione del post-evento, facilitando la cooperazione tra sale di controllo, operatori e soccorritori grazie all’elaborazione e alla fornitura di dati e informazioni costantemente aggiornati.
La necessità di migliorare la capacità di risposta delle infrastrutture strategiche alle catastrofi naturali, e quindi di garantire in ogni circostanza i servizi essenziali, è tra gli obiettivi fondamentali dell’accordo internazionale Sendai Framework 2015-2030 per la riduzione dei rischi da eventi naturali estremi, che per importanza può essere paragonato a quello di Parigi sul clima”, ha aggiunto Rosato.
Il riconoscimento che EISAC.it ha ottenuto al Global Platform for Disaster Reduction 2019 ci spinge a lavorare sempre di più in un’ottica internazionale, soprattutto in considerazione del fatto che le infrastrutture critiche sono sistemi transnazionali altamente connessi e vulnerabili e che i risultati di questo forum saranno argomento del prossimo vertice delle Nazioni Unite sul clima a settembre”.

Progetto EISACEISAC.it (European Infrastructure Simulation and Analysis Centre Italia) è il primo di una serie di centri interconnessi che nasceranno in Europa per supportare Protezione Civile, pubbliche amministrazioni e gestori delle infrastrutture nella protezione delle reti critiche; l’obiettivo è di aumentare la resilienza di quei sistemi che forniscono alla popolazione servizi essenziali come la distribuzione di elettricità e di acqua, i trasporti e le telecomunicazioni e di renderli capaci di funzionare anche in caso di eventi naturali estremi.

Tra i servizi avanzati offerti da EISAC.it ci sono: analisi del rischio su aree del territorio, simulazioni di scenari di eventi naturali e relativo impatto sulle reti (i cosiddetti stress test), raccolta e analisi di dati satellitari, creazione di banche dati territoriali e sistemi di previsione meteo-climatica e oceanografica. Un’attiva complessa che si avvale di numerose figure professionali e di tecnologie all’avanguardia come la piattaforma CIPCast – al centro della presentazione di ENEA al forum UNDRR di Ginevra – che è in grado di fornire servizi di analisi e previsione del rischio sulle infrastrutture strategiche per tutto il territorio nazionale.