Contribuenti digitali

Dichiarazioni precompilate 2019: 3,3 milioni quelle inviate online, un miliardo di dati precaricati

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I modelli inviati online quest’anno sono aumentati del 13,8% sul 2018, ma è un trend in crescita dal 2015. È boom dei dati precaricati dalle Entrate, “utili a mettere a punto dichiarazioni sempre più complete e corrette”.

COMUNICATO STAMPA

A cinque anni dall’avvio della procedura di dichiarazione precompilata inviata dai cittadini all’Agenzia delle Entrate tramite applicazione web dedicata, i modelli trasmessi nel 2019 sono cresciuti del 13,8% a 3,3 milioni di dichiarazioni completate in rete (2,9 milioni nel 2018).
In crescita anche i 730 precompilati accettati senza modifiche, che passano dai 529 mila del 2018 a 609 mila, con un balzo in avanti del 15%.

Sono questi i dati ufficiali comunicati dall’Agenzia sui contribuenti italiani alle prese con il digitale. Mandato in soffitta il modello cartaceo e con esso la necessità di conservare, in caso di dichiarazione accettata, i documenti relativi alle spese sostenute, i cittadini hanno preso dimestichezza con il nuovo sistema e nel 2019 sono circa miliardo i dati pre-caricati dal Fisco (tra informazioni a propria disposizione, inviate da enti esterni e dai datori di lavoro tramite le certificazioni uniche), utili per mettere a punto nel 2019 dichiarazioni sempre più complete e corrette, relativi a spese sanitarie, bonifici per ristrutturazioni, interessi passivi sui mutui, contributi previdenziali, spese universitarie e premi assicurativi.

Tornando alle dichiarazioni precompilate, infine, negli anni hanno sempre visto crescere il loro appeal: da 1,4 milioni di modelli inviati in autonomia dai contribuenti nel 2015 si è passati a 2,1 milioni nel 2016, a 2,4 milioni nel 2017 e a 2,9 milioni nel 2018.