Cyberbullismo

Cyberbullismo, via libera al Ddl in Senato

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Prosegue l'iter del disegno di legge sul cyberbullismo con il via libera unanime incassato a Palazzo Madama.

È stato approvato ieri all’unanimità, in Commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama, il Ddl 1261 ‘Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo.’

Al disegno di legge toccherà ora passare l’esame dell’aula. Ma per la senatrice Elena Ferrara (Pd), prima firmataria del testo, l’approvazione all’unanimità di ieri è già stato un grande risultato anche se tende a sottolineare che è una legge non sanzionatoria, che non criminalizza il web, ma definisce il fenomeno del cyber bullismo che non è di per se un reato, anche se tali atteggiamenti si configurano in caso di stalking, minacce, diffamazione, molestie, diffusione materiale pedo-pornografico, furto d’identità, che invece sono perseguibili anche penalmente”.

 

Il disegno di legge quindi prevede la rimozione di contenuti offensivi dalla rete e social entro le 24 ore dal momento in cui è stato segnalato (ndr. l’indicazione potrà arrivare dagli utenti dai 14 anni in su, al di sotto di questa età sarà necessario il coinvolgimento di un genitore). Nel caso non ci fosse stata alcuna rimozione di contenuti entro il tempo stabilito, l’interessato può fare un reclamo/segnalazione al Garante della protezione dei dati personali, che entro 48 ore dal ricevimento della richiesta provvederà a operare secondo legge.

Il testo delimita anche la definizione di cyberbullismo come qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, in- giuria, denigrazione, diffamazione e si intende altresì qualunque forma di furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica.”

Prevenzione, sensibilizzazione e formazione sono una delle tematiche centrali dell’articolo 4 . Per quanto riguarda il cittadino, verranno introdotte delle linee guida per l’educazione all’utilizzo dei ‘new media’ e l’adozione di un piano di educazione alla rete con percorsi informativi articolati per gli istituti scolastici, che tramite il MIUR, porterebbe ad avere almeno un docente referente in ogni autonomia scolastica. Oltre all’applicazione di pratiche per il sostegno ai minori vittime del cyberbullismo.

La legge include inoltre lo stanziamento, “per le esigenze connesse allo svolgimento delle attività di formazione in ambito scolastico e territoriale e prevenzione e contrasto al cyberbullismo, di ulteriori risorse pari a 180.000 euro per l’anno 2014, 265.000 euro per l’anno 2015 e 220.000 euro per l’anno 2016”. Oltre alla predisposizione di un tavolo interministeriale permanente sul fenomeno coordinato dal Miur, al quale la Polizia postale e delle comunicazioni dovrà relazionarsi con cadenza semestrale.