Editoria

Crowd4Fund. ‘Crowdfunding, la chiave per produrre ebook’. Intervista a Antonio Tombolini (Simplicissimus Book Farm)

di Fabio Allegreni |

Si chiama Narcissus il servizio di Simplicissimus Book Farm destinato al  selfpublishing e alla distribuzione di libri digitali fai-da-te

Già scrivere un libro non è facile. Ma pubblicarlo, in versione online o, peggio, cartacea può essere un vero rebus per un autore. Per questo negli ultimi anni, in Italia e all’estero sono nati molteplici servizi di “selfpublishing”, servizi cioè che consentono di produrre e stampare libri e/o ebook direttamente dal proprio computer e, in alcuni casi, anche di venderli.

Il problema, è che produrre anche solo un ebook a volte è un investimento che non tutti si possono permettere.

 Crowd4Fund è una rubrica in collaborazione con Crowdfunding Buzz e a cura di Fabio Allegreni. Novità e approfondimenti sul Crowdfunding nelle sue diverse forme. Il focus principale è sull’Italia, senza dimenticare i trend internazionali più significativi. Clicca qui per leggere tutti i contributi.

E qui entra in gioco il crowdfunding. Già molte piattaforme di crowdfunding, italiane e internazionali, presentano al loro interno una categoria “libri”, a dimostrare che sono parecchi gli autori che tentano di raccogliere i fondi necessari ricorrendo al “crowd”.

Ma Antonio Tombolini, fondatore di Simplicissimus Book Farm che ha aperto in Italia le porte al mondo degli ebook e del selfpublishing, e del servizio Narcissus, piattaforma di servizi per pubblicare in autonomia ebook e venderli nelle principali librerie online, ha fatto un passo avanti e ha unito le cose.

Da qualche mese Narcissus è diventato anche un network di crowdfunding e, grazie alla partnership con la piattaforma ProduzioniDalBasso, ha deciso di offrire ai suoi utenti scrittori una serie di servizi e di informazioni su come raccogliere fondi online per promuove ed auto-pubblicare il proprio libro.

Abbiamo fatto qualche domanda ad Antonio Tombolini per capire, dal suo punto di vista e con la sua esperienza, come il futuro dell’editoria potrà incrociarsi con il crowdfunding.

 

 

Fabio Allegreni. Cos’è Narcissus e che servizi offre?

Antonio Tombolini. Narcissus.me è il servizio che Simplicissimus Book Farm dedica ai selfpublishers. Attraverso Narcissus.me chi decide di autopubblicarsi può creare il proprio libro nei formati necessari alla sua commercializzazione, e può soprattutto gestirne la distribuzione automatica e integrata su tutti i canali di vendita e di subscription, da quelli globali (Amazon, Apple, Google, Kobo) a quelli nazionali, italiani e non.

Fabio Allegreni. Che cosa vede nel futuro del connubio tra editoria “selfpublishing” e crowdfunding?

 

Antonio Tombolini. Mi pare che si tratti di un ulteriore e importante passo verso una maggiore libertà di espressione: da un lato l’autore, grazie al crowdfunding, può misurarsi con le problematiche relative al mercato e alla sostenibilità dei suoi progetti. Dall’altro la comunità dei lettori può svolgere un significativo ruolo, attraverso le sue scelte di sostegno ai progetti, nella selezione delle opere che saranno in circolazione, fin dal loro nascere.

Fabio Allegreni. Cosa vi aspettate dall’utilizzo del network su ProduzioniDalBasso e come pensate che la vostra community utilizzerà il network?

 

Antonio Tombolini. Abbiamo trovato in PdB non solo una buona piattaforma di crowdfunding, ma una visione comune: quella secondo cui la condivisione, prima ancora che il denaro, riguarda sempre e innanzitutto le idee e i progetti, e grazie a PdB contiamo di aiutare i nostri selfpublishers a imparare l’arte non solo di “creare” dei bei racconti coi loro libri, ma anche di raccontare bene il loro processo creativo e le idee che poi diventeranno libri, scoprendo che la condivisione delle idee può rendere possibili progetti che altrimenti sarebbero destinati a rimanere nel cassetto.

 

 

Fabio Allegreni. Un po’ di tempo fa hai parlato dell’importanza del “packaging” anche nel mondo dell’editoria, pensi valga lo stesso per i progetti di crowdfunding?

 

Antonio Tombolini. È proprio questo il punto: se sono un bravo scrittore so scrivere un bel libro. Ma non serve a niente se non sono capace di creare, fin dal suo nascere, attorno al libro, una “bella storia”, la storia del libro che sto creando, coinvolgendo da subito chi vuole condividerla, sia con le idee che col suo supporto economico. Ma se voglio coinvolgere devo saper “impacchettare” bene la mia storia, e PdB è di grande aiuto in questo.

 

 

Fabio Allegreni. Un commento a caldo dopo la recente chiusura del salone del libro.

 

Antonio Tombolini. Tutto troppo vecchio. E non aggiungo altro per ora. Il resto lo racconterà l’instant book di Alberto Forni sul Salone, che verrà pubblicato a giorni da Antonio Tombolini Editore, sia in formato elettronico che cartaceo. E ci sarà da divertirsi.