energia

Covid-19 e bollette luce e gas, tutte le decisioni dei decreti ministeriali

di |

I nuovi provvedimenti in arrivo potrebbero intervenire, in modo diretto, sulle forniture energetiche che rappresentano dei servizi fondamentali per le famiglie e che possono comportare una spesa anche molto elevata, soprattutto in questo periodo dove il rischio di ritrovarsi in difficoltà economica è concreto.

Rubrica settimanale Sos Energia, frutto della collaborazione fra Key4biz e SosTariffe. Una guida per il consumatore con la comparazione dei prezzi dell’elettricità, del gas e dell’acqua. Per consultare tutti gli articoli, clicca qui.

La pandemia di Coronavirus in Italia sta creando non pochi problemi alle famiglie ed alle imprese del nostro Paese. Per quanto riguarda il settore energetico e, in particolare, le forniture di luce e gas, i provvedimenti presi dai decreti ministeriali sono, per il momento, molto limitati.

Sia le famiglie che i clienti business, pensiamo ad esempio ai negozi a gestione familiare o agli uffici chiusi da quasi tre settimane, dovranno continuare a pagare le bollette che, anche con consumi ridotti o azzerati, avranno degli importi significativi (ricordiamo che le bollette hanno dei costi “fissi” che sono slegati dal consumo).

Al momento, la situazione è comunque in forte divenire e il Governo ha già anticipato l’arrivo di un nuovo decreto ad inizio aprile che introdurre nuove misure di sostegno alle famiglie ed alle imprese.

I nuovi provvedimenti in arrivo potrebbero intervenire, in modo diretto, sulle forniture energetiche che rappresentano dei servizi fondamentali per le famiglie e che possono comportare una spesa anche molto elevata, soprattutto in questo periodo dove il rischio di ritrovarsi in difficoltà economica è concreto.

Bollette luce e gas: le misure di sostegno annunciate

Le novità per famiglie e imprese per quanto riguarda le forniture energetiche sono limitate ma alcuni clienti potranno ugualmente accedere ad agevolazioni importanti.

In particolare, come confermato recentemente da ARERA, i comuni della “ex zona rossa” in Lombarida e Veneto (Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini, Vo’) potranno contare sulla sospensione delle bollette di luce e gas, ma anche di acqua e rifiuti, con gli operatori che saranno obbligati a garantire un saldo dei due mesi sospesi (marzo e aprile) con un sistema di rateizzazione automatica.

Ricordiamo che i comuni in questione sono i primi comuni che, dalla fine del mese di febbraio, stanno combattendo con il Coronavirus con i primi due focolai dell’epidemia, poi divenuta pandemia mondiale, che si sono registrati tra i comuni del lodigiano e a Vo’, in Veneto. Per gli utenti che hanno forniture energetiche attive in questi comuni sono, quindi, previsti interventi di sostegno concreto ma comunque limitato.

La sospensione delle bollette, come detto, è valida esclusivamente sino al prossimo mese di aprile e gli importi non pagati subito andranno comunque saldati con un pagamento rateale nel corso del 2020.

C’è poi una seconda agevolazione prevista da ARERA tra le misure di sostegno per le famiglie colpite dall’epidemia di Coronavirus. L’Autorità dell’energia, infatti, ha stabilità che i consumatori il cui Bonus sociale è in scadenza tra marzo e aprile potranno rinnovare la domanda per l’accesso all’agevolazione entro i 60 giorni successivi al termine previsto. Verrà garantita, con validità retroattiva, la continuità dei bonus a partire dalla data di scadenza originaria e il rinnovo dell’agevolazione continuerà ad essere di 12 mesi.

Ricordiamo che i Bonus previsti dalla normativa sono i seguenti:

  • bonus luce per disagio economico 
  • bonus gas per disagio economico
  • bonus acqua per disagio economico
  • bonus luce per disagio fisico (può sommarsi al bonus luce per disagio economico)

Per accedere ai bonus per disagio economico è necessario rispettare questi requisiti:

  • indicatore ISEE non superiore a 8.265 Euro
  • nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 Euro
  • un nucleo familiare titolare del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza (a prescindere dalla soglia ISEE)

Per il bonus di disagio fisico, invece, andrà presentata una certificazione da parte dell’ASL che attesti la necessità di dover utilizzare in casa un’apparecchiatura elettromedicale caratterizzata da un elevato consumo di energia elettrica.

Le domande per l’erogazione del bonus sociale possono essere presentate presso i CAF abilitati oppure presso gli uffici comunali predisposti all’erogazione dell’agevolazione.

L’effettivo importo del bonus sociale dipende da diversi fattori. Ad esempio, per quanto riguarda l’energia elettrica entra in gioco il numero di componenti del nucleo familiare mentre per il gas naturale si conta anche la posizione geografica e l’eventuale utilizzo del gas per il sistema di riscaldamento autonomo.

Per maggiori dettagli sui bonus è possibile fare riferimento al sito ARERA.

Tra le decisioni di ARERA, inoltre, troviamo anche la sospensione delle procedure di distacco delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità. Il provvedimento, che vale sia per le famiglie che per le piccole e medie imprese, conferma che tutte le procedure previste in queste settimane sono state rimandate ad una data successiva al 3 aprile.

Per ridurre i costi delle bollette di luce e gas in questo momento di difficoltà, le famiglie italiane dovranno “fare da sole” in attesa di capire se ci saranno ulteriori interventi di sostegno.

Come risparmiare sulle bollette luce e gas anche senza agevolazioni

Per poter dare un taglio alle bollette di luce e gas, in particolare in questo momento molto difficile per l’economia del nostro Paese, le famiglie hanno due opzioni. La prima, sicuramente poco praticamente anche considerando l’obbligo di stare a casa per combattere la diffusione del contagio, è quella di dare un taglio netto ai consumi di energia.

La seconda, invece, è un’opzione decisamente più concreta e che può garantire un risparmio immediato per gli utenti. Per minimizzare gli importi delle bollette di luce e gas è possibile cambiare fornitore e scegliere tariffe più vantaggiose. Chi si trova ancora nel mercato tutelato potrà passare subito al mercato libero e sfruttare le offerte più economiche disponibili per ottenere un risparmio.

Per individuare le tariffe luce e gas più vantaggiose è possibile affidarsi alla comparazione online disponibile tramite il comparatore di SOStariffe.it. Impostando il proprio consumo annuo, oppure stimandolo con un apposito tool, si potrà facilmente individuare le soluzioni tariffarie più vantaggiose da attivare per dare un taglio nello alle bollette energetiche nel corso dei prossimi mesi.

I margini di risparmio a disposizione delle famiglie sono considerevoli. Ipotizzando una “famiglia tipo” caratterizzata da un consumo annuo di 2700 kWh di energia elettrica e 1400 Smc di gas naturale, infatti, l’attivazione delle migliori offerte luce e gas permette di risparmiare cifre davvero elevate sulle bollette.  Una “famiglia tipo” spende, con le condizioni attuali del mercato tutelato, quasi 1600 Euro all’anno per l’energia elettrica ed il gas naturale.

Scegliendo di attivare le migliori tariffe luce e gas disponibili sul mercato libero, la spesa complessiva (luce+gas) passerà sino ad un minimo di 1300 Euro all’anno con un risparmio di quasi 300 Euro rispetto al mercato tutelato. Chi sceglie di passare dal mercato tutelato al mercato libero (attivando le tariffe più convenienti del momento) ha la possibilità di ridurre quasi del 20% le spese per le bollette energetiche.

Da notare, infine, che tutta la procedura di attivazione delle nuove offerte luce e gas, facilmente individuabili tramite la comparazione online disponibile su SOStariffe.it, avviene direttamente online, senza uscire da casa e, quindi, senza correre alcun rischio per la salute e senza interrompere la lotta alla diffusione del contagio che ci sta obbligando a restare a casa.

Per attivare una nuova offerta luce o una offerta gas non sono previsti costi iniziali e non è necessario cambiare il contatore ed interrompere, anche solo per poche ore, la fornitura attualmente in erogazione. Tutta la procedura avviene in modo automatico e il cliente si limita alla sola richiesta di attivazione in quanto tutti gli aspetti amministrativi e tecnici vengono gestiti dal fornitore stesso in accordo con il distributore locale.