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Cosa guardare in Tv: Hollywood

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Diciamolo subito, questa nuova miniserie di Ryan Murphy prodotta in esclusiva per Netflix non è affatto banale come potrebbe sembrare all’inizio.

Diciamolo subito: Hollywood, la nuova miniserie di Ryan Murphy prodotta in esclusiva per Netflix non è affatto banale come potrebbe sembrare all’inizio.

Non fatevi ingannare dai primi 5 minuti, dalle prime immagini patinate, dal titolo semplice e logoro, e iniziamo a seguire una interessante e trasgressiva storia di Hollywood nella seconda metà degli anni 40.

Hollywood: trama

Jack Castello (David Corenswet) aspirante attore di bella presenza, ingenuo e sempliciotto, appena rientrato dalla guerra, ha un sogno: diventare una Star del cinema. E come centinaia di altri giovani come lui, attende tutte le mattine davanti ai cancelli degli Studios, la chance di un casting. Accanto a lui aspiranti registi, sceneggiatori, attrici.

Jack fa la fila davanti agli ACE Studios, anche per poter mantenere la famigliola che sta per crescere, la moglie infatti aspetta un figlio.

Dopo una serie di tentativi fallimentari arriva la sua vera svolta; appare sulla sua strada il carismatico Ernie West (Dylan Mac Dermott), che dirige una pompa di benzina che, in realtà nasconde un traffico di prostituzione maschile etero e omosex.

Jack viene travolto per necessità ma anche per debolezza, nei loschi giri di Ernie, che gli forniranno, oltre a una numerosa serie di sensi di colpa e un bel po’ di soldi, anche la possibilità di accedere a quei personaggi, a quegli ambienti che altrimenti gli risultavano inaccessibili e a cui però si abituerà ben presto.

Nella serie si incontrano personaggi realmente esistiti come Rock Hudson,(Jake Piking) inizialmente Roy Fitzgerald, (il suo vero nome) e che deve la sua fortuna a Henry Willson (Jim Parson) anche lui realmente esistito.

Willson, potente e cinico agente hollywoodiano, omosessuale e molestatore nella serie ma anche nella realtà, ha realmente scoperto grandi Star come Lana Turner, e fu proprio lui a voler cambiare il nome a Roy in Rock Hudson, per poi trasformarlo da sempliciotto di campagna a star del cinema anni ’50.

Tra gli attori e personaggi realmente esistiti troviamo anche Vivian Leigh (Katie McGuinnes), Anna May Wong (Michelle Krusiec), Hattie Mac Daniel (prima attrice afroamericana a vincere l’Oscar con Via col Vento) interpretata da Queen Latifah, il celebre regista George Cukor (Daniel London) e molti altri.

E’ intorno alla realizzazione dell’immaginario film Meg che ruota tutto il film. Il film non è mai stato realizzato ma la tragedia di Peg Entwistle che si getta sulla collina, dalla lettera H della scritta Hollywood, da cui trae spunto la sceneggiatura, è vera.

Intorno al film, lo sceneggiatore di colore gay, la prima protagonista di colore, la prima attrice sino americana diventata una Star Hollywoodiana.

Hollywood viene descritta in modo trasgressivo, un’industria del sesso cinica e ipocrita, omofoba e razzista ma che attraverso alcuni personaggi, si riscatta e si rende  anche artefice di profondi  cambiamenti sociali, nel campo dell’antirazzismo, dell’omofobia ma anche del ruolo delle donne.

E’ nel quarto episodio della serie, ad esempio, che l’illuminata allora First Lady Eleanor Roosvelt arriva negli Studios Ace per incoraggiare e convincere i produttori  (due donne e un uomo) a scegliere la protagonista di colore.

Pensavo che un buon Governo servisse a cambiare il mondo ma quello che fate voi …può cambiarlo davvero”.

Molti i bravissimi attori in ruoli di spessore, tra cui spiccano: Jim Parson (Henry Willson) qui in un ruolo diametralmente opposto a quello a cui ci aveva abituato con Big Bang Theory. Straordinario, come sempre, e sopra le righe.

Dylan Macc Dermott (Ernie nella serie ma Scotty Bowers nella realtà) , forse nel suo ruolo più azzeccato: carismatico e affascinante, trasgressivo ma anche malinconico e con un grande sogno nel cassetto.

La serie è disponibile su Netflix

Recentemente scomparso, Scotty ha scritto un libro sulla sua storia, diventata un documentario che potete trovare su Sky ArteScotty Bowers, L’amante segreto di Hollywood”.

E poi il cameo di Hattie McDaniel, Pattie Lu Pone (moglie del capo degli Studios, la bravissima Holland Taylor (produttrice e coach Ellen Kincaid).

Una serie per adulti, per appassionati di cinema e serie tv.

Sette puntate su Netflix, recentemente doppiate in tutte le lingue dopo l’arresto del Covid-19.

Buona Visione!