CLIMA

COP21: per gli scienziati i vincoli per i tagli alla CO2 non salveranno il Pianeta

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E’ la cruda conclusione cui sono giunti gli esperti del clima.

Cruda conclusione degli esperti del clima in merito agli impegni che i governi si sono assunti per ridurre le emissioni di anidride carbonica: sforzi che non serviranno a salvare il Pianeta. Secondo gli scienziati che hanno analizzato i documenti presentati in vista della COP21 di Parigi tali impegni, infatti, stando a quanto riporta il Guardian, sono ben al di sotto a quelli necessari per evitare che l’aumento delle temperature superi la soglia dei due gradi entro la fine del secolo.

Due gradi in più è quanto la Terra può sopportare evitando cambiamenti catastrofici per la produzione alimentare, i livelli del mare, la pesca, la fauna selvatica, i deserti e le riserve idriche. E anche se l’aumento della temperatura fosse realmente contenuto entro i due gradi, per gli esperti questo comporterà comunque la distruzione della maggior parte delle barriere coralline, dei ghiacciai e lo scioglimento di parti significative della calotta della Groenlandia e si verificherà un importante innalzamento del livello del mare.

Aspettando la Conferenza sul clima delle Nazioni Unite (COP21) che si terrà nella capitale francese dal 30 novembre all’11 dicembre, ad ogni Paese è stato chiesto di presentare proposte sulla riduzione dell’uso dei combustibili fossili, così da ridurre le proprie emissioni di gas serra. La scadenza era fissata al 1 ottobre.

Un totale di 147 nazioni hanno presentato le loro intenzioni e gli scienziati hanno fatto due calcoli su come queste potrebbero influenzare il cambiamento climatico concludendo che complessivamente sono ben al di sotto di quanto necessario per evitare un riscaldamento di due gradi entro il 2100: questa conclusione sarà presentata questa settimana quando l’Istituto di Ricerca Grantham presenterà il suo rapporto per la COP21.

Questo mostrerà che le emissioni di anidride carbonica a livello mondiale, attualmente di circa 50 miliardi di tonnellate l’anno, aumenteranno ancora nei prossimi 15 anni, anche se tutti i governi rispetteranno gli impegni presi. I dati dell’istituto suggeriscono che raggiungeranno tra i 55 e i 60 miliardi entro il 2030.

Il mondo invece dovrebbe riuscire a ridurre le emissioni a 36 miliardi di tonnellate di Co2 per avere una possibilità almeno del 50% di mantenere le temperature inferiori a 2 gradi. Le nazioni sviluppate possono anche impegnarsi a fare un uso crescente di fonti di energia rinnovabili, ma dato che le nazioni in via di sviluppo continuano il loro percorso di industrializzazione, le emissioni di Co2 continueranno ad aumentare.