Nuovo CAD

Conservatori accreditati. Anorc, Assintel e Assosoftware chiedono confronto con Agid

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Dall’iniziativa di ANORCAssintel ed Assosoftware, associazioni di settore che raggruppano gli stakeholders del mercato della conservazione digitale a norma, nasce un’azione per richiedere al Direttore Generale di AgID, Antonio Samaritani, un incontro istituzionale volto alla condivisione di un nuovo indirizzo normativo, da sviluppare nei prossimi mesi.

La tre associazioni intendono confrontarsi con AgID, partendo da una base programmatica rappresentativa delle istanze finora avanzate dagli stakeholders che le stesse rappresentano, a fronte della preoccupazione derivata dalle recenti modifiche apportate al CAD, che minano in particolare la capacità di garantire l’equità di trattamento degli attori attualmente operanti all’interno dello scenario nazionale ed europeo.

L’azione programmatica dei tre soggetti di riferimento, intende pertanto portare all’attenzione di AgID le seguenti istanze:

  • Minaccia alla stabilità del mercato dei conservatori accreditati e il sistema di libera concorrenza tra soggetti privati, derivata dalla creazione di un polo nazionale della conservazione di matrice statale.
  • Nuova modifica dei requisiti economici per l’accreditamento dei conservatori, con la conseguente necessità di ridefinire dei criteri di determinazione dell’affidabilità dei fornitori di servizi.
  • Definizione di uno standard di qualità dei servizi erogati nel settore della conservazione.
  • Mancanza di un obbligo effettivo di selezione di un servizio di conservazione accreditata e, di contro, l’introduzione di un imponente apparato sanzionatorio per la mancata conservazione dei documenti.
  • Chiarimenti in merito all’obbligo di conservazione di documenti privati effettuata da soggetti pubblici per finalità di controllo/accertamento, che non rientrano nelle dinamiche e necessità gestionali delle imprese.

L’incontro tra gli interlocutori di riferimento del settore ed AgID è finalizzato a richiedere la sostituzione degli elementi ritenuti illegittimi dal quadro di riferimento normativo attualmente in vigore, al fine di garantire il principio di affidabilità che ne deve determinare l’essenza dei c.d. servizi fiduciari, in un’ottica di allineamento con le previsioni del Legislatore europeo.

Il direttore di ANORC, Alessandro Selam, ha espresso la sua soddisfazione al riguardo: “Ritengo di aggiungere semplicemente che – come ANORC – siamo soddisfatti in generale che l’Agenzia confermi ancora una volta la propria disponibilità al dialogo con il mercato. Nello specifico, poi, la risposta di chiarimento fornita dal Direttore Samaritani in merito all’interpretazione da attribuire alla figura del polo di conservazione assume sicuramente un valore particolarmente rilevante”.