studio FTTH Council Europe

“Con la rete FTTH i costi per il Fiber to 5G si riducono dal 65 al 96%”

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Ronan Kelly, presidente del FTTH Council Europe: “non ci sarà il 5G senza fibra". Franco Bassanini, presidente di Open Fiber: ‘Il modello wholesale only è quello vincente per attrarre nuovi investimenti di lungo periodo, ed è quello prediletto da nuovi player, content provider, OTT ed utilities’.

Due in uno. Con un’attenta pianificazione, gli operatori potrebbero avere una rete mobile 5G “a costi zero” se si realizza una rete in fibra FTTH (fiber-to-the-home) future-proof, ossia più moderna possibile in grado di essere all’avanguardia anche nei prossimi anni. Lo rileva lo studio 5G e FTTH: il valore della convergenza” di Comsof per FTTH Council Europe volto a quantificare i potenziali risparmi che potrebbero essere ottenuti costruendo reti convergenti in fibra 5G. In altre parole, quanto potrebbe risparmiare un operatore se anticipa e costruisce una rete FTT-5G mentre progetta e distribuisce una rete FTTH? Dopo aver analizzato una varietà di scenari, nelle conclusioni del report si prevede che per la rete FTT-5G si può raggiungere tra il 65 e il 96% di risparmi. Di conseguenza, “l’investimento aggiuntivo su una rete FTTH per renderlo pronto per il 5G sarebbe compreso tra lo 0,4% e il 7,2%”, è scritto nello studio pubblicato in occasione della FTTH Conference 2019 ad Amsterdam.  

Ronan Kelly, presidente del FTTH Council Europe: “Non ci sarà il 5G senza fibra”

“Il 5G è diventato una parola d’ordine e l’idea di questo studio nasce da un’osservazione generale: non ci sarà il 5G senza fibra”, ha detto il presidente del FTTH Council Europe Ronan Kelly. “La densificazione delle piccole celle sarà obbligatoria per il 5G per esprimere appieno il suo potenziale. Questo processo si baserà su una maggiore densità della fibra poiché richiede fibre per raggiungere ogni sito di cellule, quindi un’enorme opportunità di convergenza”, ha aggiunto.


Franco Bassanini, presidente di Open Fiber: ‘Il modello wholesale only quello vincente’

Franco Bassanini, presidente di Open Fiber, durante il suo intervento alla FTTH Conference 2019 ad Amsterdam, ha ribadito che: ‘Il modello wholesale only è quello vincente per attrarre nuovi investimenti di lungo periodo, ed è quello prediletto da nuovi player, content provider, OTT ed utilities’.

Commentando i risultati dello studio, Erzsébet Fitori, direttore generale dell’FTTH Council Europe, ha dichiarato: “Pianificare in anticipo una rete FTTH pronta per il 5G consente notevoli sinergie e quindi un uso più efficiente degli investimenti, nonché meno opere civili e disturbi. Ciò significa anche che con una distribuzione FTTH intelligente e future-proof, il costo delle fibre relative a una distribuzione 5G può essere virtualmente quasi eliminato. Questi risultati sono di fondamentale importanza per qualsiasi investitore di fibre che cerchi di pensare in anticipo e monetizzare su 5G con un investimento di fibre extra “.

Sebbene lo scopo dello studio riguardi uno scenario sotterraneo di tipo greenfield in cui le opportunità di risparmio sui costi sono le più alte, FTTH Council Europe ha affermato che è anche possibile sfruttare la rete in fibra quando già dispiegate: “Considerando che anche nelle aree rurali si possono realizzare importanti risparmi, anche i Paesi che stanno guidando la distribuzione di fibre offrono ancora grandi opportunità di risparmio“.