Competitività urbana e policentrismo in Europa

di |

Quale ruolo per le città metropolitane e le città medie

Competitività urbana e policentrismo in EuropaA cura di Chiara Agnoletti ,Roberto Camagni, Sabrina Iommi e Patrizia Lattarulo

Il Mulino editore

Pubblicato: 4 dicembre 2014

Pagine: 350

ISBN: 9788815253279

Prezzo: € 24,00

Le crescenti difficoltà dei distretti industriali e la sempre più urgente domanda di innovazione spingono ricercatori e politici a interrogarsi sulla reale adeguatezza delle configurazioni urbane e a individuare le riforme necessarie per rilanciare lo sviluppo sostenibile e lo sviluppo economico.

A partire dai primi anni del 2000 e soprattutto con lo scoppio e il perdurare della crisi economica il tema della maggiore efficienza delle città, quali agenti per generare sviluppo e migliorare la qualità urbana e l’equilibrio territoriale, è diventato sempre più attuale e urgente.

Le pressioni del mondo economico e del contesto internazionale spingono a valorizzare le potenzialità dei territori e a aumentarne la capacità competitiva, anche attraverso riforme istituzionali quale la costituzione delle città metropolitane.

Questo volume, il cui scopo è di offrire riferimenti scientifici e metodologici al dibattito in corso, raccoglie le riflessioni di alcuni dei maggiori esperti europei del settore. In esso si affrontano le problematiche legate all’adeguata definizione e misurazione di rango urbano e delle economie di agglomerazione; ai vantaggi netti di diverse configurazioni urbane; alla resilienza nell’affrontare la crisi economica e garantire uno sviluppo territoriale equilibrato.

Chiara Agnoletti, è ricercatrice presso l’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (Irpet).

Roberto Camagni, è professore ordinario di Economia urbana al Politecnico di Milano.

Sabrina Iommi, è ricercatrice presso l’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (Irpet).

Patrizia Lattarulo, è dirigente di ricerca dell’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana (Irpet) e ne coordina l’area Economia pubblica e territorio.