Il bando

Competence center, fuori il bando 4.0 del Mise

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Domande dal 1° febbraio. Carlo Calenda: “Vogliamo attrezzare il Paese di poli di eccellenza valorizzando le competenze di Università ed industria con l’obiettivo di facilitare il trasferimento tecnologico verso le imprese italiane”.

L’esigenza di promuovere lo sviluppo tecnologico e digitale e di favorire lo sviluppo di competenze specialistiche avanzate nel settore industriale, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese, passa anche per la costituzione di centri di competenza ad alta specializzazione, i “Competence center”.

Strumenti in grado di favorire il trasferimento di soluzioni tecnologiche e l’innovazione nei processi produttivi, nei prodotti e nei modelli di business derivanti dallo sviluppo, grazie all’adozione e alla diffusione delle soluzioni tecnologiche relative al quadro degli interventi previsti dal Piano nazionale Industria 4.0.

È stato pubblicato oggi, sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), il bando per la presentazione di progetti per la costituzione dei Competence center. Le domande potranno essere presentate a partire dal 1 febbraio 2018 fino alle ore 24 del 30 aprile 2018.

Il bando mette a disposizione complessivamente 40 milioni di euro, 20 milioni stanziati nel 2017 e altri 20 per il 2018

Grazie a questa nuova misura, si legge in una nota del Ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, possiamo sfruttare un nuovo strumento: “Uno strumento strategico nel supporto alle imprese per affrontare le sfide della quarta rivoluzione industriale”.

I processi di trasformazione in atto richiedono un forte investimento anche e soprattutto in competenze e formazione professionale dove scontiamo ancora oggi un divario troppo forte rispetto ai principali paesi europei”, ha precisato il Ministro.

Con l’istituzione dei Competence Center – ha proseguito Calenda – vogliamo attrezzare il Paese di poli di eccellenza valorizzando le competenze di Università ed industria con l’obiettivo di facilitare il trasferimento tecnologico verso le imprese italiane”.

Ogni centro offrirà diversi servizi, tra cui attività di orientamento alle imprese, in particolare le Pmi, attraverso la predisposizione di una serie di strumenti volti a supportare le imprese nel valutare il loro livello di maturità digitale e tecnologico mediante, ad esempio, l’utilizzo, anche in condivisione con i Digital innovation hub, di specifici questionari basati su chiari criteri di valutazione; ma anche attività di formazione alle imprese, al fine di promuovere e diffondere le competenze in ambito Industria 4.0 mediante attività di formazione in aula e sulla linea produttiva e su applicazioni reali utilizzando, ad esempio, linee produttive dimostrative e sviluppo di casi d’uso, allo scopo di supportare la comprensione, da parte delle imprese fruitrici, dei benefici concreti in termini di riduzione dei costi operativi ed aumento della competitività dell’offerta.

Ulteriore compito dei competence center è l’attuazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, proposti dalle imprese, compresi quelli di collaborazione tra le stesse, e fornitura di servizi di trasferimento tecnologico in ambito Industria 4.0, anche attraverso azioni di stimolo alla domanda di innovazione da parte delle imprese, in particolare delle PMI.