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Cloud, perché Confindustria sceglie “l’ibrido” di IBM per la trasformazione digitale

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Vincenzo Boccia, presidente Confindustria: 'L’accordo con IBM consente di migliorare l’erogazione di servizi e di accrescere la sicurezza e la protezione dei dati'. Enrico Cereda, Ad IBM Italia: 'Confindustria ha individuato nell’Hybrid Cloud la piattaforma con cui prepararsi al cambiamento, facendo leva su applicazioni, processi e infrastrutture che abbattono la complessità e aiutano a estrarre valore dai dati'.

Confindustria porta sul Cloud tutte le applicazioni critiche per incrementare la scalabilità, la flessibilità e la sicurezza dei dati. Lo fa scegliendo IBM, confermando la partnership decennale.

Sviluppo dei servizi per gli associati, a partire da un nuovo portale web interattivo, ottimizzato per il mobile, che mette a disposizione una navigazione avanzata, menu personalizzati e un’integrazione con i social media, questi alcuni obiettivi per accelerare la trasformazione digitale di Confindustria, che nel dettaglio ha scelto il cloud ibrido di IBM. Perché?

L’adozione del Cloud di IBM, spiega Big Blue, consente la capacità di fornire un’infrastruttura sicura e scalabile, in grado di far fronte alla crescita delle applicazioni man mano che Confindustria implementerà la messa in campo di nuovi servizi.

“Con la scelta di un partner come IBM, ha dichiarato Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, “la nostra organizzazione ha imboccato con convinzione la strada del potenziamento tecnologico dei suoi strumenti di comunicazione e, in particolare, del sito web che oggi si presenta facile da usare e aderente alle necessità sia degli utenti esterni che degli associati. La trasformazione digitale è oggi diventata un imperativo categorico non solo per le imprese ma anche per chi le rappresenta nella convinzione che una comunità debba nutrirsi della condivisione di contenuti e della loro diffusione come la nuova infrastruttura agilmente consente. Allo stesso modo”, ha concluso Boccia, “l’accordo con IBM consente di migliorare l’erogazione di servizi e di accrescere la sicurezza e la protezione dei dati. Due esigenze strettamente connesse con l’esigenza di affidabilità che l’opzione digitale richiede per eliminare possibili criticità dall’uso della piattaforma.”

“L’applicazione delle tecnologie esponenziali oggi disponibili”, ha spiegato Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato di IBM Italia, “rende più efficiente il rapporto tra le imprese, la PA e i cittadini con effetti che possiamo definire sistemici. “Anche per questo Confindustria ha individuato nell’Hybrid Cloud”, ha continuato, “la piattaforma con cui prepararsi al cambiamento, facendo leva su applicazioni, processi e infrastrutture che abbattono la complessità e aiutano a estrarre valore dai dati. La scelta di Confindustria simboleggia la capacità di saper guardare verso il futuro sostenendo la modernizzazione del Paese”.

Particolare attenzione è stata data al rafforzamento degli aspetti di comunicazione e di condivisione delle informazioni con le aziende associate. La riprogettazione del sito web di Confindustria ha fatto sì che la navigazione risulti ora semplificata con una personalizzazione dei contenuti per tipologia di utente.

Questo migliorerà gli aspetti relazionali del portale, la visualizzazione delle newsletter e dei contenuti dei blog a tutto vantaggio della collaborazione e dell’impegno in ambito social. La user experience complessiva ne risulta incrementata, in ultima analisi.

Confindustria si è anche affidata ai servizi di IBM Security Servizi per migliorare l’aspetto della protezione. La soluzione IBM QRadar, in particolare, rileverà i tentativi di frode e le minacce tracciando e collegando gli eventi per offrire una risposta immediata.

In fatto di resilienza, infine, l’Associazione ha scelto di avvalersi di un servizio IBM di Disaster Recovery garantito sempre su IBM Cloud.