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Cdp entra in Euronext e acquisisce Borsa Italiana per 4,3 miliardi: “Più benefici per Pmi”

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L’Ad di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo: “Portiamo Piazza Affari all'interno di un gruppo paneuropeo”. L’operazione contribuirà a rendere Borsa Italiana un mercato di capitali più competitivo, con benefici per il finanziamento delle imprese, in particolare PMI. 


Al via l’ingresso di Cdp in Euronext e la contestuale acquisizione di Borsa Italiana, che darà vita a un gruppo leader nel mercato dei capitali europeo. 

Attraverso l’operazione Cassa Depositi e Prestiti, con Euronext, porta Piazza Affari, nel portafoglio del London Stock Exchange dal 2007, all’interno di un gruppo paneuropeo con un presidio stabile di investitori italiani. 

L’Ad Palermo: “Cdp estende l’impegno di investitore di lungo periodo a sostegno delle imprese

“Siamo particolarmente orgogliosi di essere protagonisti di questa operazione: Cdp contribuisce a portare Piazza Affari all’interno di un gruppo paneuropeo con un presidio stabile di investitori italiani”, ha commentato l’Ad di Cdp, Fabrizio Palermo

“Attraverso l’acquisizione del 7,3% di Euronext”, ha concluso Palermo, “Cdp estenderà il proprio impegno di investitore di lungo periodo a sostegno delle imprese che potranno beneficiare di un mercato dei capitali a guida italiana in una più ampia prospettiva di respiro europeo. La Borsa Italiana e le sue controllate diventeranno centrali nel sistema Euronext, nel quale l’Italia rappresenterà il mercato più rilevante, assumendo un ruolo di riferimento a livello continentale”.

Il presidente di Cdp: “Centralità italiana a tutta l’industria che ruota intorno alla borsa

“In un momento in cui si ricomincia a dibattere di una ‘Capital Markets Union’, la nuova Euronext potrà essere il primo nucleo di un compiuto mercato europeo dei capitali poiché già rappresenta un’infrastruttura che unisce sette mercati mobiliari nazionali”, ha dichiarato il presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini.

Inoltre”, ha concluso il presidente, “darà una centralità italiana a tutta l’industria che ruota intorno alla borsa, valorizzando il ruolo di società come MTS, Cassa di Compensazione e Garanzia, Elite, Monte Titoli all’interno dell’intero gruppo Euronext. Tutte queste nuove competenze saranno basate in Italia, insieme ai data-center: un’opportunità di sviluppo per l’intera industria italiana dei servizi per l’intermediazione finanziaria”. 

Gli effetti dell’acquisizione

Una volta avveratesi le condizioni cui l’operazione è subordinata, CDP Equity, guidata da Pierpaolo Di Stefano, possiederà il 7,3% del capitale azionario di Euronext, al pari della Caisse des Dépôts et Consignations, omologa di CDP. In questo modo, CDP Equity entrerà a far parte dell’attuale gruppo di azionisti di riferimento della società, che gestirà – oltre a Borsa Italiana – altre 6 borse valori in Belgio, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo con oltre 1.800 società quotate per un totale di 4.400 miliardi di euro di capitalizzazione di mercato.

Perché quest’operazione di CDP? Coerente con la sua missione di di sostenere le infrastrutture strategiche del Paesecon una prospettiva di lungo termine.

L’operazione è coerente con la mission di CDP di sostenere le infrastrutture strategiche del Paese con una prospettiva di lungo termine. Borsa Italiana, infatti, è un’infrastruttura finanziaria essenziale, rappresentando il principale hub per la raccolta di capitale azionario e obbligazionario da parte delle imprese italiane, con la presenza di 370 società quotate per una capitalizzazione complessiva superiore al 30% del PIL nazionale e con un’ampia presenza di PMI, a cui è anche dedicato il programma ELITE. Borsa Italiana, inoltre, è fortemente impegnata nell’attività di promozione delle aziende quotate (con oltre 6.000 incontri con 2.000 investitori organizzati nel 2019) e concorre alla diffusione dell’educazione finanziaria, anche in partnership con intermediari ed altre istituzioni. L’integrazione di Borsa Italiana all’interno di un unico pool di liquidità paneuropeo aumenterà la liquidità del mercato dei capitali italiano e la visibilità degli emittenti italiani. 

Con il progetto si rafforza il ruolo dell’Italia nel mercato dei capitali europeo

Con questo progetto, inoltre, si rafforza il ruolo dell’Italia nel mercato dei capitali europeo. L’Italia infatti rappresenterà il singolo mercato più rilevante della nuova Euronext, con circa un terzo dei ricavi e degli occupati complessivi. L’Italia, inoltre, avrà un ruolo di primo piano sia a livello operativo che di governance. L’operazione, infatti, prevede che: 

  • MTS diventi il centro di eccellenza per il Fixed Income Trading a livello di gruppo Euronext, in modo da sfruttarne le eccellenti competenze e potenzialità complementarmente e sinergicamente a livello europeo
  • Cassa di Compensazione e Garanzia si rafforzi ulteriormente assumendo il ruolo di clearing house di tutto il gruppo Euronext, nonché giocando un ruolo fondamentale sulla strategia futura nei servizi post-trade di Euronext
  • Monte Titoli diventerà il più grande CSD (Central Securities Depository) del gruppo Euronext, con ruolo pivotale nella strategia su questo segmento di business.
    Inoltre, Borsa Italiana si avvale di SIA come partner tecnologico di riferimento per i servizi relativi al trading e post-trading per MTS e Monte Titoli.
    Dopo il recente annuncio dell’accordo fra SIA e Nexi per la creazione della società leader nei pagamenti digitali in Europa, l’operazione con Euronext comprova ulteriormente la vocazione di CDP quale partner strategico di gruppi leader nei propri settori al fine di rafforzarne ulteriormente la crescita ed il posizionamento competitivo, ponendo una forte attenzione all’innovazione tecnologica e digitale.