come usarla

Carta d’identità elettronica, c’è anche l’app su iPhone per la vera identità digitale di Stato

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Cie ID è sull’App Store ed è sviluppata dal Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano per l’accesso, mediante la Carta di Identità Elettronica, ai servizi delle PA e ai servizi erogati dagli stati membri dell’Unione Europea ai sensi del regolamento UE 910/2014 eIDAS. L'applicazione è disponibile per i soli iPhone dotati di interfaccia NFC.

Il 27 febbraio scorso abbiamo scritto Quando CIE ID sull’App store? Ecco cosa potrebbe fare subito la politica, il Parlamento e il Governo a cominciare dal Viminale: ottenere da Apple, il prima possibile, anche l’ok dell’App CIE ID sui dispositivi della società di Cupertino. Perché ad oggi tutti i possessori di un iPhone non possono utilizzare il proprio smartphone per accedere ai servizi online con la CIE. Sono costretti a farlo solo da desktop installando il software ed acquistando un lettore di prossimità NFC”.

Oggi, dopo circa 3 mesi da quell’appello, chi ha un iPhone 7 o successivi, dotati di iOS 13 o superiore, e ha la carta d’identità elettronica (CIE) può accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, ad esempio al sito dell’INPS o a Io.It (l’app dei servizi pubblici), proprio con la CIE.

L’app per smartphone Android è già disponibile da tempo (può essere utilizzata su tutti gli smartphone Android versione 6 “Marshmallow” o successiva, dotati di interfaccia NFC).

Abbiamo testato l’app Cie ID su iPhone. Ecco come si usa

Cie ID sugli iPhone compatibili è scaricabile da qui.

L’app può essere utilizzata su tutti gli Iphone 7 o successivi, dotati di iOS 13 o superiore. Cie ID anche sull’App Store è sviluppata dal Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano per l’accesso, mediante la Carta di Identità Elettronica, ai servizi delle PA e ai servizi erogati dagli stati membri dell’Unione Europea ai sensi del regolamento UE 910/2014 eIDAS.

Avvia l’app e abilita la tua Carta di Identità Elettronica(CIE) sullo smartphone cliccando il pulsante Registra la tua carta. Ti verrà richiesto l’inserimento del codice PIN composto dalle 4 cifre ricevute al momento della presentazione della domanda e dalle 4 cifre che ti sono state recapitate a casa insieme alla nuova Carta di Identità Elettronica. Clicca qui se hai smarrito il PIN.

Inserisci il PIN di 8 cifre e poni la carta sul retro del tuo iPhone.

Mantieni la carta sul telefono fino al completamento della procedura, occorreranno pochi secondi. Ecco alcuni consigli utili per completare correttamente la procedura.

Da adesso in poi l’app Cie ID ti chiederà soltanto le ultime 4 cifre del PIN.

Se hai attivato l’identificazione biometrica sul tuo smartphone puoi salvare le ultime 4 cifre del PIN in modo sicuro.

Adesso è possibile utilizzare la CIE per accedere ai servizi online.

Per motivi di sicurezza l’uso dell’app Cie ID iOS nel flusso mobile è consentito solo con browser Safari

Il videotutorial per accedere ai servizi digitali della Pa con Cie da mobile

E se non ho l’app?

Se non si dispone dell’App CIE ID sullo smarphone è possibile scaricare ed utilizzare il software CIE, disponibile sul sito del ministero dell’Interno.

L’arrivo dell’app Cie ID sull’app Store è un traguardo importante: con la Carta d’Identità Elettronica (CIE) è possibile accedere ai servizi online anche da smartphone con sistema operativo iOS. Questa modalità può essere la spinta giusta per accelerare l’utilizzo della vera identità digitale di Stato. Ad oggi sono state rilasciate circa 15 milioni di carte d’identità elettroniche, che viaggiano a doppia velocità rispetto allo SPID, a quota 7 milioni grazie ai tanti bonus e alle misure di sostegno a cui è stato ancorato.

La differenza di governance dei dati tra CIE e SPID

Lo SPID è erogato 9 operatori pubblici e privati (Poste italiane, Lepida, TIM, InfoCert, Sielte, In.Te.S.A, Aruba, Namirial e Register). Di essi, 7 sono totalmente privati, mentre Poste Italiane è partecipata al 64% da MEF e CDP, mentre Lepida è la in-house della Regione Emilia-Romagna che è un consorzio di Comuni, Province, università e aziende sanitarie). 

Invece la CIE è la vera identità digitale di Stato perché è:

  • Un documento obbligatorio di identificazione
  • È dotata di credenziale di identità di massimo livello.
  • È emessa dal ministero dell’Interno e prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Così la governance dei dati dei cittadini è nelle mani del Viminale.
  • La CIE versione 3.0 viene già distribuita in oltre il 90% del territorio italiano a chiunque chieda o rinnovi la carta d’identità.

Con la CIE il massimo livello di garanzia e accuratezza nei processi di accertamento dell’identità delle persone

La CIE, si legge sul sito del Viminale, è il risultato dell’integrazione delle più avanzate tecnologie disponibili, infatti coniuga in un unico strumento elementi di sicurezza fisici e digitali che assicurano il massimo livello di garanzia e accuratezza nei processi di accertamento dell’identità delle persone. In sostanza la carta d’identità elettronica garantisce una identificazione robusta e di livello 3.

Invece per quanto riguarda lo SPID il gran numero di identità digitali è rilasciato nei livelli di sicurezza 1 e 2, perché con queste credenziali è gratuita.

Infine, in un futuro prossimo si potrebbe/dovrebbe anche virtualizzare la CIE. Se ci fate case oggi è una carta d’identità “plastificata”, si dovrebbe sviluppare la carta d’identità elettronica vera e propria, da esibire semplicemente attraverso lo smartphone e leggibile con un lettore di prossimità NFC.