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Canone Rai in bolletta, il Governo tira dritto

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L’esecutivo di Renzi al lavoro per risolvere i problemi tecnici. La norma potrebbe essere introdotta già nella legge di Stabilità.

Dibattito aperto sulla possibilità di introdurre il canone Rai in bolletta elettrica. L’obiettivo del Governo è di arrivare alla riforma per fine anno con una norma alla legge di Stabilità.

Tempi rapidi quindi e lavoro costante da parte del Ministero del Tesoro, dello Sviluppo economico con il coinvolgimento dell’Autorità per l’energia per risolvere i problemi tecnici e trovare un’intesa che permetta di mantenere gli impegni presi.

Al dossier si sta dedicando il Sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, che già per la riforma Rai si era occupato di questo aspetto.

La mission di questo tavolo a tre è di ridurre il canone per i cittadini, attualmente di 113 euro per tutti senza distinzioni per fasce di reddito, e combattere la forte evasione che secondo le ultime stime quest’anno potrebbe salire a 600 milioni di euro.

Il nodo resta capire come collegarlo alla bolletta elettrica.

 

Le difficoltà dell’Enel

Dopo le dichiarazioni di Renzi che ha nuovamente aperto a una simile possibilità, già considerata lo scorso anno e poi accantonata, si sono immediatamente registrate obiezioni da parte delle associazioni dell’energia e dei consumatori.

Dopo la contrarietà espressa del presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, si è aggiunta quella del presidente dell’Enel, Patrizia Grieco.

“Mi sembra difficile da molti punti di vista”, ha sottolineato Grieco, osservando: “E’ difficile sia tecnicamente, per i sistemi di fatturazione, e probabilmente anche dal punto di vista giuridico. Non so dire se questi problemi siano risolvibili o meno”.

 

Giacomelli: ‘Risolveremo i problemi tecnici’

Il Sottosegretario alle Comunicazioni ha però fornito chiare rassicurazioni su questo fronte, sostenendo che l’operazione può essere portata a compimento.

“Noi lavoriamo – ha detto Giacomelli – per due obiettivi chiari indicati dal presidente Renzi: ridurre il costo del canone per i cittadini ed eliminare l’evasione. Ci sono problemi tecnici? Li risolveremo”.

 

Come si pagherà?

Allo studio anche le modalità di pagamento. Come ha già annunciato il Premier, la tassa potrebbe ridursi sotto i 100 euro da pagare in un’unica soluzione a gennaio o forse si potrebbe introdurre un pagamento rateizzato.

Resterà invece l’esenzione per chi non paga già l’elettricità.

Pare anche escluso, secondo fonti ministeriali, che chi possiede due o più case debba pagare il canone per ognuna di queste. L’utenza resterà unica. Anche se l’istruttoria è ancora aperta e non di semplice applicazione.

Alfano: ‘Protesta paradossale’

Ma per fare tutto al meglio serve tempo. Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano ha infatti manifestato perplessità sul fatto che si riesca a inserire la norma già nella legge di Stabilità, ma si è detto “convinto che si farà e bene entro il 2016”.

“Le leggi – ha aggiunto – non le fa la Assoelettrica. E’ un paradosso se si protesta perché si vuole diminuire una cosa che i cittadini pagano”.

 

Gasparri: ‘Una truffa che impediremo’

Non la pensa così il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che ha commentato: Renzi “finge di passare da 113 a 100 euro, ma intanto far pagare il doppio a cittadini che hanno più case o a chi ha un’utenza elettrica per uno scantinato. In questo modo gli incassi si dilatano e i cittadini mediamente pagheranno di più. Insomma, una truffa che ovviamente impediremo”.

La replica di Giacomelli

Pronta la replica del Sottosegretario alle Comunicazioni: “Gasparri sul canone Rai? Un misto di falsità e strumentalizzazioni condito con la consueta sobrietà di toni. Nessuno mi pare avanzi proposte diverse; quindi chi si straccia le vesti, propone di fatto di lasciare tutto così, aumentando magari il canone a chi lo paga e tollerando l’evasione dei furbetti. Noi pensiamo sia possibile cambiare e sia giusto impegnarsi per farlo”.