Automazione

Cani da guardia “robot” per proteggere le basi della US Air Force (Video)

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Agili e sempre in allerta, come i nostri amici a quattro zampe in carne ed ossa, i robot da guardia sono stati testati dall’aeronautica militare americana in una base in Nevada per operazioni di difesa e protezione, sia del perimetro, sia dei singoli aerei in atterraggio e del loro carico.

Ottima vista e buon udito, i cani robot impiegati nelle basi militari americane non hanno nulla da invidiare ai nostri amici a quattro zampe in carne ed ossa. La US Air Force sta testando le prime unità sul campo in Nevada, con i prototipi di Ghost Robotics Vision 60, previsti dal programma “Advanced Battle Management System”.

Quelli in uso presso la base Nellis sono robot modulari, cioè costituiti di moduli intercambiabili, montabili e smontabili in pochissimi minuti. Quasi dei robot personalizzabili, sia nelle dotazioni tecnologiche (sensori, tecnologie radio e di connessione alla rete), sia nell’assetto da combattimento (non si esclude la possibilità di armare i robot).

I nostri cani robot da difesa servono a perlustrare il perimetro delle basi, ma possono anche intervenire in operazioni specifiche, come nella difesa di un aereo appena atterrato con carico sensibile.

La macchina, sviluppata da Boston Dynamics, è dotata di “zampe” molto agili, adatte ad ogni tipo di terreno, di ottima vista (anche in notturna grazie ad infrarossi e sistemi di illuminazione smart) e rimane sempre in contatto da remoto con la centrale operativa, o anche con il singolo operatore in mobilità, tramite uno smartphone (la telecamera frontale restituisce sempre le immagini in real time) integrato ad una console portatile.

Al momento non si tratta di macchine da guerra, ma solo di difesa e protezione di ambienti specifici (ideali anche per terreni agricoli, impianti minerari, grandi impianti industriali, fabbriche e infrastrutture sensibili in generale), ma già si parla di “capacità di disarmare e immobilizzare eventuali persone ostili”.

Considerando che i droni sono già utilizzati ampiamente in scenari di guerra, anche questi robot a quattro zampe potrebbero fare la stessa fine in un futuro prossimo.