Digital transformation

Big data e mercato unico, Roberto Viola: “I dati rendono la nostra società più forte”

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“Una società data driven è fondamentale per sviluppare nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, i supercomputer e le piattaforme big data. Un’opportunità storica che non dobbiamo farci sfuggire”.

The more data we use, the healthier our society will be”. Ieri Roberto Viola, Direttore generale DG Connect della Commissione europea, è intervenuto allo European Big Data Value Forum, uno dei più importanti incontri della comunità europea per la ricerca e l’innovazione basata su big data e sull’intelligenza artificiale, in corso a Helsinki (14 – 16 ottobre), suggerendo nel suo messaggio video che “più dati saremo in grado di utilizzare, più forte sarà la nostra società”.

Dati che inoltre “rendono la nostra società più sicura”, ha precisato Viola, mentre è l’Europa tutta che deve condividere l’obiettivo comune di lavorare assieme per la nascita di una società “data driven”. Un obiettivo che si affianca ad altri centrali per il futuro dell’Unione europe, come la sostenibilità, ha spiegato il Direttore, e la tutela dell’ambiente: “un’idea questa che alimenta una visione del futuro dell’Europa che passa necessariamente per i dati, la loro comprensione, la capacità di coglierne vantaggi e benefici”.

Viola ha ribadito il concetto di una società europea data driven, orientata ai dati e alle nuove tecnologie ad essi collegate, “questo tipo di società è già una realtà, un ambiente cruciale in cui sviluppare nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, i supercomputer e le piattaforme big data”.
Un’opportunità storica che non dobbiamo farci sfuggire”, ha affermato il Direttore generale DG Connect.

Tecnologie che la Commissione europea considera strategiche e sui ha già espresso la volontà di aumentare la spesa dell’Unione, portandola a 9,2 miliardi di euro complessivi nel prossimo Programma Digital Europe. Seguendo la bozza del piano di investimenti illustrato nei mesi scorsi, 2,7 miliardi di euro dovrebbero andare al settore del supercomputing o calcolo ad alte prestazioni, 2,5 miliardi a quello dell’intelligenza artificiale, circa 2 miliardi di euro alla cybersecurity, 700 milioni di euro per sviluppare competenze digitali avanzate tra la popolazione.
Per il pacchetto della trasformazione digitale, infine, sono stati proposti altri 1,3 miliardi di euro.

Un Programma ideato per rispondere alle sfide del nostro tempo, che la Commissione europea ha proposto per il bilancio UE 2021-2027 a supporto proprio la digital transformation dell’economia e delle società europee.

Un nuovo strumento di crescita, che si accompagnerà agli strumenti già esistenti per il finanziamento delle attività di ricerca e innovazione nel campo delle tecnologie digitali, come ad esempio il programma Horizon.

Fino al 25 ottobre, infine, sarà possibile esprimere le proprie posizioni su questa nuova iniziativa comunitaria, grazie al sondaggio online proposto dalla Commissione dedicato non solo al Programma Digital Europe, ma alla stessa trasformazione digitale in corso dell’economia e della società tutta.