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Banda Ultralarga: ecco le prossime tappe

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Dal decreto comunicazioni, alle sinergie tra Telecom Italia ed Enel fino all'accordo formale tra Metroweb, Wind e Vodafone. Ecco le prossime tappe nello sviluppo della banda ultralarga.

Sono tre le prossime tappe che andranno a definire l’esito finale della partita in atto sulla banda ultralarga. In primo luogo, c’è attesa per il varo del decreto comunicazioni, che dovrebbe essere in dirittura d’arrivo; in secondo luogo, la concretizzazione della sinergia Telecom ItaliaEnel emersa e confermata nei giorni scorsi; infine, la firma a suggello dell’impegno formale della cordata Metroweb, Vodafone e Wind (e con chi ci sta) che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe concludersi entro venerdì.

Il decreto comunicazioni

“Il decreto comunicazioni, con cui il governo definirà le modalità e le tipologie degli incentivi per lo sviluppo della banda ultralarga arriverà a giorni.” Lo ha assicurato qualche giorno fa Antonello Giacomelli, sottosegretario alle comunicazioni spiegando che “Palazzo Chigi, che ha il coordinamento di tutto questo, sta facendo opportune verifiche con il Mise e con il Mef “. Il nodo da sciogliere riguarda le coperture e gli incentivi fiscali alle aziende che si impegneranno a investire. Il Governo ha messo nero su bianco l’impegno di 6 miliardi per la banda ultralrga, risorse di non semplice reperimento in questa fase.

La bozza del decreto, pubblicata il 20 maggio dal Sole 24 Ore, fissa come obiettivi strategici per il Governo l’obbligo da parte di tutte le imprese che forniscono servizi di rete – Enel, Eni, Terna, Fs, Anas e tutte le multiutility del gas, dell’energia elettrica, dell’illuminazione pubblica, strade, autostrade ecc – a predisporre la posa di mini-tubi standard vuoti, per il passaggio della fibra ottica lungo i loro network sotterranei e aerei.

A questo si aggiungono sgravi fiscali e semplificazioni burocratiche (ad esempio, via gli obblighi per autorizzazioni paesaggistiche, semplice comunicazione all’amministratore di condominio per cablare l’edificio); riduzione di imposte locali per l’occupazione di suolo pubblico (Cosap e Tosap); taglio dei tempi per l’autorizzazione del via agli scavi e il tema più delicato, ovvero i voucher agli utenti che saranno erogati soltanto nelle ‘aree nere’, quelle più redditizie in cui gli operatori investiranno con la tecnologia Ftth (Fiber to the home).

Le sinergie fra Telecom Italia ed Enel

“Con Enel c’è una sinergia, che va avanti da tempo, così come con tutti gli altri operatori”, ha detto Simone Battiferri, direttore Business di Telecom Italia. Ad ogni modo, “cerchiamo di trovare la massima sinergia, con Enel stiamo vedendo se e come collaborare. L’Enel sta avviando un piano importante di sostituzione dei contatori e per questo si sta pensando di fare qualcosa insieme”, ha poi concluso facendo capire che ci sono i presupposti per una collaborazione i cui contorni vanno ancora definiti.

Pareri sfumati in casa Enel, il cui ingresso nella partita della banda ultralarga è stato accolto forse con eccessivo clamore. In un’intervista del Corriere della Sera al patron dell’utility, Francesco Starace non ha nascosto qualche perplessità sul ruolo concreto di Enel per la realizzazione della Rete, anche se, ripete Starace “non avrei mai dato un ‘no’ a priori”.

Da un lato c’è da capire in che modo Enel intende finanziare l’operazione che potrà contare in parte sugli incentivi pubblici stanziati dal Governo. Il rischio è che i costi per la nuova rete in fibra finiscano, parzialmente, nella bolletta elettrica degli utenti. Dall’altra, resta da capire quale sarà la natura della collaborazione fra Telecom Italia ed Enel e in che forma avverrà.

La cordata ‘ad hoc’ Metroweb

Secondo il MF Down Jones, ci sarà a breve la firma che sancirà l’alleanza tra Wind, Vodafone e Metroweb nell’implementazione del cablaggio di tutto il paese in fibra ottica. Il documento, che dovrebbe essere siglato tra giovedì e venerdì, prevede la dichiarazione d’intenti volta alla stesura dei piani industriali che Wind e Vodafone faranno insieme a Metroweb. Il documento (simile a quello già firmato tra Vodafone e Metroweb a marzo ndr.) è in definitiva una roadmap per delineare i prossimi passi per arrivare alla creazione della tanto attesa ‘newco’.

Visto il fallimento dell’ipotesi condominio tra tutti gli operatori, osteggiata da Telecom Italia e accettata da Vodafone e Wind con diversi distinguo, la gara per il cablaggio in fibra del paese vedrà ai blocchi di partenza da una parte la cordata Metroweb (opzione più gradita al Governo ndr.) e dall’altra Telecom Italia, in pool con Enel. Staremo a vedere.