L'indagine

Automobili e sicurezza: il 40% degli italiani ha paura di chi usa lo smartphone mentre guida

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Secondo l’indagine CMT: il 57% degli intervistati afferma di imbattersi quotidianamente in conducenti al telefono durante la guida e “nonostante il 96% degli intervistati ammetta di essere a conoscenza delle norme della strada che vietano l’uso di smartphone alla guida, ciò non ne influenza l’uso al volante”.

C’è una diffusa sensazione che le strade di oggi siano molto meno sicure di quelle di ieri. Chi guida e utilizza lo smartphone è una minaccia per sé stesso e per gli altri. Secondi i dati appena diffusi da un’indagine CMT (Cambridge Mobile Telematics), il 40,6% degli italiani mette al primo posto l’utilizzo di device elettronici (sms, social media, controllo delle mappe su smartphone) tra le maggiori fonti di preoccupazioni circa il comportamento degli altri conducenti al volante.
Altre minacce sono rappresentate dalla guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di stupefacenti (35,1%), dagli stili di guida pericolosa (23,2%), come l’eccesso di velocità, la frenata brusca, o il cambio repentino di corsia.

Il dato sull’uso dei device elettronici in automobile (e non solo, sempre più spesso anche in scooter e motocicletta, “con una mano sola”) è confermato e rafforzato dalle esperienze dirette ed indirette degli italiani: il 57% afferma, infatti, di imbattersi quotidianamente in conducenti al telefono durante la guida; solo il 3% dichiara di vedere raramente utilizzare cellulari al volante.

Il problema, a quanto emerso dalle interviste, è che non solo lo smartphone è pericoloso per la sicurezza di chi guida e di chi gli sta attorno, ma basta averlo a portata di mano per veder calare drasticamente i livelli di attenzione: “il 56% degli intervistati dichiara di distrarsi a causa di telefonate o messaggi, tra cui sms o chat, a seguire altre disattenzioni causate da smartphone, come l’impostazione delle mappe di navigazione (11%), oppure, fattore ancora più preoccupante, la visualizzazione di video durante la guida (9%). La ricerca mostra quindi come il 75.6% delle distrazioni al volante siano causate dall’utilizzo di smartphone”.

C’è forse un problema di conoscenza delle leggi che regolano l’uso dei device elettronici mentre si guida? Non proprio, si ammette candidamente che nonostante si è alla guida della propria auto non si rinuncia a mandare un messaggio in chat o guardare un video ricevuto da un amico: “nonostante il 96% degli intervistati ammetta di essere a conoscenza delle norme della strada che vietano l’uso di smartphone alla guida, ciò non ne influenza l’uso al volante”.