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Auto elettriche, riparte il mercato in Italia: +55% a maggio

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Immatricolazioni auto in Italia al tappeto dopo due mesi di lockdown. La buona notizia arriva dal settore delle elettriche, con un ritorno alla crescita delle vendite sia per le ibride, sia per quelle 100% batteria. La mobilità pulita regge la crisi in tutta Europa, con record in Germania e Francia.

A un mese dalla riapertura delle attività commerciali e quindi dei concessionari, il mercato dell’auto non riesce a tenersi in piedi sulle sue gambe. Secondo il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, a maggio 2020 sono state immatricolate il 50% in meno di automobili rispetto all’anno scorso.

Se allarghiamo la visuale al cumulato gennaio-maggio 2020, il dato non cambia: la Motorizzazione ha in totale immatricolato 451.366 autovetture, con una variazione di -50,45% rispetto al periodo gennaio-maggio 2019, durante il quale ne furono immatricolate 910.872.

Riprende quota l’auto elettrica in Italia

L’unico spunto positivo, in questo panorama a tinte fosche, sono i dati provenienti dal settore della mobilità elettrica (eMobility). Spiccano infatti i segni positivi delle immatricolazioni di vetture con motorizzazioni alternative.

Le automobili a motore ibrido hanno registrato a maggio 2020 un +18%, con 12.618 immatricolazioni e una quota mercato 12,5% (l’anno passato era del 5,4%), mentre le auto 100% elettriche segnano un significativo +55% su base annua e una quota mercato complessiva dell’1,8%.

Calano del 5,1% le emissioni di CO2 a 112,9 g/km contro i 119,0 di maggio 2019, secondo quanto riportato dall’Unrae. Nel cumulato dei primi 5 mesi la riduzione delle emissioni è del 6,4% a 112,3 g/km contro 120,9 dello stesso periodo dello scorso anno.

In Europa solo la mobilità pulita resiste al Covid-19

Tutti i principali mercato auto europei presentano i risultati di un bimestre di lockdown drammatico in termini di vendite perse. L’Italia segna un -98%, il Regno Unito un -97%, la Spagna un -96%, la Francia un -89%, la Germania “solo” un -61%.

In un contesto del genere, tra fine marzo e primi di aprile anche le auto elettriche hanno cominciato a subire i colpi del blocco di ogni attività economica e commerciale. I consumatori spaventati hanno messo da parte ogni spesa considerata superflua o troppo impegnativa, tra cui una nuova auto.

Rimane il fatto che solo le vetture 100% elettriche e ibride hanno tentato il rimbalzo sin da subito. In Germania, tra gennaio e aprile 2020, le auto elettriche ibride hanno segnato un clamoroso +87% di vendite, contro una leggera flessione delle auto 100% elettriche del -2,8%.

In Francia, invece, in questo primo quadrimestre del 2020 c’è stato un vero e proprio boom delle auto ibride del +88%, con una quota mercato del 10,5%, mentre le 100% elettriche viaggiano ancora ad un +97%, con una quota mercato ormai superiore al 7%.

Buoni anche i dati che provengono dal Regno Unito, dove le auto elettriche perdono solamente il 9%, mentre per maggio la domanda di auto elettriche ibride è attesa raddoppiare, fino a sfiorare le 80 mila immatricolazioni.