AGCOM

Arriva la bolletta 2.0: più tutele contro servizi non richiesti e acquisti inconsapevoli

di A.T. |

L’Agcom mette a consultazione uno schema di provvedimento che modifica la delibera 418/07/CONS e introduce maggiori tutele e garanzie contro le ‘sorprese’ troppo spesso nascoste dietro le suonerie, le app e i cosiddetti servizi premium.

Maggiori tutele per i consumatori contro i costi nascosti della telefonia mobile e fissa: è la ‘bolletta 2.0’ secondo lo schema di provvedimento posto a consultazione dall’Agcom con l’obiettivo di migliorare la trasparenza delle bollette e la qualità dei servizi, con particolare attenzione ai cosiddetti servizi a valore aggiunto come le suonerie, giochi o in-app.

Lo schema di provvedimento prevede un’informazione più chiara e completa sia per i servizi fissi che per quelli mobili post-pagati e prepagati che i consumatori potranno ricevere anche per via telematica o in formato audio per i non vedenti.

Di seguito, nel dettaglio, le misure proposte e poste a consultazione dall’Agcom alla delibera 418/07/CONS in materia di trasparenza delle bollette telefoniche alla luce dell’evoluzione del mercato negli anni recenti e a seguito di segnalazioni da parte di associazioni e di singoli utenti relative al frequente mancato adempimento delle regole vigenti da parte degli operatori. I soggetti interessati hanno 60 giorni per inviare all’Autorità le proprie osservazioni e i propri contributi (Qui il Documento di Consultazione pubblica).

Contenuti digitali

Al momento dell’acquisto di contenuti digitali (suonerie, giochi, acquisti in-app, ecc.) tramite smartphone o tablet, per poter addebitare i relativi costi sul conto telefonico sarà necessario che l’utente interessato accetti tale modalità di addebito indicando il proprio numero di utenza. In questo modo si eviterà la possibilità che l’acquisto avvenga per una digitazione involontaria o inconsapevole dello schermo, come invece denunciato da migliaia di utenti e reso possibile dalla pratica, oggi in uso, per cui è l’operatore di telefonia che fornisce in automatico al fornitore di contenuti il numero dell’utenza sulla quale addebitare il costo del servizio;

Servizi premium

Oltre al blocco preventivo degli addebiti, gli utenti possono ottenere, con una semplice telefonata o un messaggio, la cessazione immediata di abbonamenti a servizi premium o a valore aggiunto attivati comunque inavvertitamente dall’utente o illecitamente da terzi nonché l’interruzione di ulteriori addebiti; in questi casi gli utenti potranno altresì richiedere agli operatori la restituzione delle somme addebitate con una procedura rapida e semplice;

Bolletta trasparente

Gli operatori dovranno rendere più trasparente, chiara e accessibile la bolletta, fornendo i dettagli dei singoli addebiti che dovranno essere poi raggruppati per categorie; la bolletta verrà inviata per posta elettronica, per default in caso di pagamenti automatici su conti correnti o carte di credito, o a richiesta in caso di pagamento mediante bollettino di conto corrente. Gli utenti non vedenti potranno riceverla, completa dei dettagli sugli addebiti, anche in formato audio;

Trasferimento dell’utenza

Per favorire il diritto di scelta degli utenti, gli operatori dovranno indicare nella prima pagina ed in chiara evidenza, il “Codice di trasferimento dell’utenza” (codice segreto/codice di migrazione), secondo un’esposizione grafica standard, e fornire informazioni dettagliate relative alla qualità dei servizi di accesso ad internet (fisso e mobile) come, ad esempio, il valore della banda minima garantita contrattualmente, sia in download, sia in upload.

Invio telematico delle comunicazioni

I rapporti tra utenti e operatori saranno semplificati mediante l’invio telematico delle comunicazioni anche nei casi di reclami o per l’esercizio del diritto di recesso, eliminando così l’onere burocratico di inviare a tal fine una raccomandata, imposto agli utenti da alcuni operatori.