Orologi connessi

Apple Watch, è flop negli USA ma ‘Google’ lo aveva anticipato

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Le ricerche effettuate su Google avevano già rivelato che dopo il picco iniziale ci sarebbe stato un lento e continuo disinteresse verso l’orologio smart di Apple. I dati deludenti sulle vendite USA ne sono oggi la prova.

Brutta partenza per l’Apple Watch che non sembra destinato a diventare il nuovo prodotto faro per l’azienda di Cupertino.

Dopo un lancio col botto ad aprile, l’interesse dei consumatori per l’orologio connesso è andato man mano scemando.

Inoltre a pesare la scoperta di alcuni difetti per cui la produzione e commercializzazione hanno subito un brutto rallentamento.

Secondo le stime di MarketWatch, le vendite hanno registrato un brusco crollo negli Stati Uniti.

In media, durante i mesi di maggio e giugno, ne sono stati acquistati solo 20 mila pezzi oltre oceano contro i 200 mila nei primissimi giorni del suo arrivo sul mercato.

La versione di lusso, poi, ha trovato solo 2 mila acquirenti.

Secondo MarketWatch, due terzi dei dispositivi venduti sarebbero Apple Watch Sport, il modello meno caro della gamma, offerto al prezzo di 349 dollari (399 euro) e il cui costo di produzione, tra l’altro, è stimato in 85 dollari.

Per quanto riguarda il modello di fascia (molto) alta viene venduto da 10 mila dollari fino a 18 mila.

Il volume delle vendite resta in ogni caso di tutto rispetto in un settore promettente ma ancora nascente come appunto quello degli orologi connessi.

Queste cifre ritracciano la curva di un grafico di Pacific Crest, realizzato sui dati di ricerca su Google, e reso pubblico a metà giugno che già anticipava in qualche modo le sorti dell’Apple Watch.

AppleWatchGRAFICO

Dopo due picchi, relativi al momento della presentazione e successivamente alla commercializzazione, si nota che durante i primi 15 giorni di giugno il volume delle ricerche relative all’Apple Watch è inferiore a quello dell’iPod e molto distante dall’iPad.

Una prova che lo Smart Watch fa fatica a suscitare interesse in modo stabile. Resterà male chi aveva pensato che avrebbe potuto soppiantare l’iPhone.

“Dopo una forte domanda iniziale, l’interesse per l’Apple Watch appare basso”, ha sottolineato l’analista Andy Hargreaves, secondo il quale il gruppo potrà vendere 11 milioni di copie entro la fine di settembre.

Hargreaves dubita, infatti, della capacità di Apple di raggiungere l’obiettivo che si era prefissato, vale a dire 24 milioni di smart watch venduti nel 2016.