L'evento

A scuola con la privacy, al teatro Eliseo di Roma in scena lo spettacolo del Miur e Garante Privacy

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Mercoledì 12 giugno al teatro Eliseo di Roma, andrà in scena lo spettacolo organizzato dal Miur e dal Garante Privacy, dove i giovani alunni delle scuole elementari e medie, cercheranno di generare una cultura della privacy.

Quali sono i rischi e quali le potenzialità che il trattamento di un dato può realmente generare? Come funziona e a cosa serve la normativa europea sulla privacy? Mercoledì 12 giugno, alle ore 16, al teatro Eliseo di Roma, a rispondere a queste domande saranno i più giovani, che spiegheranno la privacy con un linguaggio semplice.

In questa occasione i giovani alunni delle scuole elementari e medie, utilizzando un linguaggio semplice ed evocativo, cercheranno di generare una cultura della privacy utile a vivere consapevolmente il nostro tempo nella sua quotidianità. Illustreranno le finalità della legiferazione europea in materia di protezione dei dati personali mettendole in scena di fronte alle alte istituzioni scolastiche Italiane e, più in generale, agli adulti profani della materia.

Oggi termini – spiegano gli organizzatori – come big data, privacy, data profiling, sono diventate le parole chiave per ogni modello di business digitale. Parole che possono essere sinonimo di opportunità ma che allo stesso tempo preoccupano la sfera delle libertà individuali e quella democratica. La sfida è trovare gli strumenti adeguati per cogliere le opportunità per il benessere della nostra società, scongiurando ogni rischio per i diritti e le libertà individuali. Una sfida che partirà, appunto, dai bambini, che spiegheranno ai più grandi come funziona e a cosa serve la normativa sulla privacy“.

Al termine della rappresentazione teatrale, i bambini lasceranno il palcoscenico alla tavola rotonda che ospiterà Lorenzo Fioramonti, viceministro del Miur; Flavia Marzano, assessore alla Semplificazione Roma Capitale; Giuseppe Busia, segretario generale Autorità Garante per la Protezione dei dati personali; Antonio Nicita, commissario Agcom; Federico Bergaminelli, presidente Istituto italiano anticorruzione; Adriano Fabris, filosofo, Mario Rusconi, Associazione nazionale presidi e Sigfrido Ranucci di report.

L’ingresso è gratuito, per partecipare clicca qui.