eSECURITY: virus informatico si presenta con simbolo della Polizia Postale

di Flavio Fabbri |

VINTI

E’ stata la stessa Polizia Postale e delle Comunicazioni, in un comunicato ufficiale sul sito web, a mettere in guardia il popolo di internet sull’ultima minaccia alla sicurezza informatica portata dai cyber criminali. Si tratta di un tradizionale virus informatico che blocca il computer, facendo comparire una schermata che impone il “pagamento di 100 euro per poter poi ricevere il codice di sblocco del sistema“.

 

La cosa però che più ha colpito sia i malcapitati, sia gli stessi operatori della PolPost, è che l’immagine che compare sul desk del computer infettato riproduce fedelmente l’intestazione del Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche), l’ufficio di Polizia che si occupa della prevenzione e della repressione dei crimini informatici.

 

Una riproduzione abusiva che non ha nulla a che fare con il vero ufficio della Polizia di Stato, specifica il comunicato, che peraltro “non chiederebbe mai il pagamento di una somma di denaro a nessun titolo“, ma che certo può trarre in inganno i più disinformati ed inesperti.

 

Secondo i risultati delle prime indagini, l’attacco sembra arrivare da un server russo e lo scopo è sempre quello di trarre in inganno i navigatori del web facendo leva sul timore che può incutere l’intestazione al Cnaipic della pagina stessa, che compare in conseguenza dell’accesso dell’utente a siti per adulti.

 

L’invito della Polizia postale e delle comunicazioni, è specificato in una nota sul sito www.poliziadistato.it, è di “attivare ed aggiornare costantemente l’antivirus, nonché di navigare mediante la predisposizione di un account utente e non con diritti di amministrazione e soprattutto di non pagare mai niente a nessuno“.