Smartphone e tablet? Nemici del sonno

di Paolo Anastasio |

Il display luminoso dei device elettronici agisce negativamente sulla produzione di melatonina, l’ormone che concilia il sonno. E’ quanto emerge da uno studio condotto da Big Brand Beds, secondo cui l’abuso di tecnologie incide negativamente sul sonno.

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Smartphone a letto

L’abuso di tecnologia in orario serale rovina il sonno, in particolare il display di smartphone e tablet è una specie di eccitante. E’ questa la conclusione di uno studio condotto da Big Brand Beds (www.bigbrandbeds.co.uk), un rivenditore britannico di grossi marchi di letti, che punta il dito contro l’uso compulsivo di smartphone, tablet, video game e tv come causa principale dell’insonnia di cui sempre più persone soffrono.

 

Lo studio parla chiaro: troppa gente si addormenta con il televisore acceso o va a letto mentre digita compulsivamente sul cellulare. Brutte abitudini, che incidono negativamente sul normale ciclo del sonno.

 

Il 95% delle persone fra i 18 e i 29 anni dorme con lo smartphone sul comodino; il 25% non mette il silenziatore al telefonino di notte; il 10% del campione è svegliato regolarmente dal trillo di sms e chiamate; il 50% guarda il cellulare ogni volta che si sveglia di notte. Anche i videogame, nelle ore che precedono il sonno, sono deleteri: il gioco è eccitante e anche il gesto fisico di giocare non concilia il sonno e incide negativamente sulla fase Rem.

 

Secondo stime dell’americana National Sleep Foundation, il 63% degli intervistati dichiara di non dormire abbastanza. Il 60% degli intervistati ha problemi a dormire, il 63% del campione non dorme abbastanza, il 15% delle persone fra 19 e 64 anni dorme meno di sei ore a notte, il 95% del campione utilizza dispositivi elettronici nelle ore che precedono il sonno notturno.

 

A provocare l’insonnia, in particolare, è una certa carenza di melatonina, l’ormone che si produce al buio e che funge da orologio interno, conciliando la fase dell’addormentamento. L’utilizzo di display luminosi due ore prima di andare a letto può diminuire del 22% la produzione di melatonina.

  

Fra le tecnologie che al contrario conciliano il sonno ci sono gli eReader, che non hanno un display luminoso, lettori di musica e il vecchio libro.