Tv mobile: per la Francia è ufficialmente morta

di Raffaella Natale |

Il Consiglio superiore dell’audiovisivo ha ritirato le 16 frequenze assegnate nel 2008.

Francia


Mobile TV

Dopo quattro anni di agonia, la Tv mobile personale (TMP) dei francesi è stata ufficialmente dichiarata morta.

Questo progetto si basava sulla costruzione di una nuova e costosa rete terrestre dedicata alla trasmissione della Tv su cellulare, a completamento delle reti mobili che proponevano già dei servizi televisivi.

Nel 2008, tutti si battevano per avere la loro fetta di torta: 35 candidature depositate per 16 frequenze. Tutto si è fermato lì e il servizio è stato chiuso anche in quei Paesi dove era stato lanciato per primo: Paesi Bassi, Austria, Italia, Svizzera…

 

In Francia, TDF aveva cercato di rilanciare il progetto, negoziando un accordo con Qualcomm che però ha preferito ritirarsi dal settore.

Successivamente TDF ha siglato un accordo con Virgin, ma i due hanno gettato la spugna un anno fa.

Da allora, il Consiglio superiore dell’audiovisivo ha lavorato in silenzio a questo dossier per non far trapelare ai media l’evidente fallimento.

Adesso l’autorità francese ha fatto il suo ultimo passo, ritirando le frequenze assegnate nel 2008 alle 16 emittenti televisive prescelte e ritrovandosi quindi con una rete televisiva libera.

 

Interpellato da La Tribune, il CSA ha detto di non sapere ancora cosa ne farà. Tuttavia questa rete non copre tutti il Paese, ma solo le grandi città. Una parte di queste frequenze sono state poi assegnate per i sei futuri canali della Tv ad alta definizione che saranno lanciati il prossimo autunno.

In pratica, quindi, questa rete può solo servire per le Tv locali o per l’eventuale trasmissione di contenuti multimediali.

Bene per il progetto B2M di TDF che intende offrire diversi contenuti (Tv, radio, video on-demand, giornali…) su un largo numero di dispositivi mobili. A metà dicembre, questo progetto ha ottenuto un prestito di un milione di euro, che coprirà il 30% del budget, nell’ambito del Grand Emprunt (Piano di investimento pubblico per il rilancio dell’economia francese).

 

Bisognerà adesso vedere cosa farà l’Italia col DVB-H, lo standard usato appunto per la trasmissione della Tv mobile, di cui si vorrebbe cambiare la destinazione d’uso, visto che si tratta di una tecnologia ormai obsoleta, per trasmettere programmi televisivi su digitale terrestre in DVB-T.