Apple: nuova trimestrale record, ma al di sotto delle attese. Deludono le vendite di iPhone

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Nel quarto trimestre fiscale, sono stati venduti 17,07 milioni di iPhone – in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo 2010 ma in calo del 16% rispetto al terzo trimestre e meno dei 20 milioni attesi dagli analisti.

Stati Uniti


Tim Cook

Nonostante una nuova trimestrale record, Apple delude gli analisti, che attendevano profitti leggermente superiori.

Nel primo trimestre in cui l’azienda è stata guidata da Tim Cook, il fatturato si è attestato a 28,27 miliardi di dollari (in crescita del 39% rispetto a 20,34 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2010, ma in rallentamento rispetto alla crescita annuale dell’82% segnata nel trimestre precedente) e l’utile netto a 6,62 miliardi di dollari (7,05 dollari per azione diluita), in crescita del 54% rispetto ai 4,31 miliardi di dollari (4,64 dollari per azione diluita) dello scorso anno.

Il margine lordo è stato del 40,3%, rispetto al 36,9% registrato nello stesso trimestre 2010. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 63% del fatturato trimestrale e la liquidità si è attestata a 5,4 miliardi di dollari.

 

Nel quarto trimestre fiscale, sono stati venduti 17,07 milioni di iPhone – in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo 2010 ma in calo del 16% rispetto al terzo trimestre e meno dei 20 milioni attesi dagli analisti.

Segnano invece uno strepitoso +166% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso le vendite di iPad, a quota 11,12 milioni, mentre sono stati 4,89 milioni i Mac venduti durante il trimestre, anche questo dato in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo 2010.

In calo, del 27%, solo le vendite di iPod a 6,62 milioni di unità.

“Siamo entusiasti di questo finale molto forte di un incredibile anno fiscale, che ha segnato una crescita del fatturato annuale a 108 miliardi di dollari e una crescita dell’utile a 26 miliardi di dollari”, ha affermato Tim Cook. “Il riscontro dei clienti sull’iPhone 4S è stato fantastico, abbiamo una forte spinta per la stagione delle festività, e rimaniamo davvero entusiasti della nostra linea di prodotti”, ha aggiunto il Ceo, che nel corso della presentazione dei risultati non ha mancato di ricordare la scomparsa di Steve Jobs, il cui spirito – ha detto – “sarà sempre il nostro caposaldo”.

 

Soddisfatto anche il CFO Peter Oppenheimer, che ha sottolineato come per il prossimo trimestre, il primo dell’anno fiscale 2012, la società attenda un fatturato di circa 37 miliardi di dollari e un utile per azione diluita di circa 9,30 dollari.

 

Nonostante performance definite ‘eccellenti’ dal Ceo, la Borsa ha penalizzato il titolo che ieri nell’afterhours a Wall Street ha ceduto il 7% a 393 dollari per azione e questa mattina ha perso il 6% sul listino di Francoforte, dopo avere chiuso la seduta in leggero rialzo a 422,24 dollari per azione, toccando comunque quasi il picco storico.

 

Alla delusione degli analisti, Cook ha risposto sottolineando che gli utili su base annua aumenteranno dell’85% a 26 miliardi di dollari, ben oltre le previsioni, e le entrate annuali dovrebbero attestarsi a 108 miliardi di dollari.

Il 2011, forse anche grazie a una sorta di ‘effetto Jobs’, dovrebbe quindi chiudersi nel migliore dei modi per la Apple, che non deludeva le attese degli analisti dal ‘lontano’ 2004.