Cellulari: crescita moderata per l’industria nel 2006. Analisi iSuppli

di Alessandra Talarico |

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Telefonino

Il fatturato globale dell’industria mobile è destinato a diminuire quest’anno a causa del rallentamento nella produzione di telefonini e del calo del loro prezzo medio di vendita.

Lo dice la società di analisi iSuppli, secondo cui il settore mobile non ritornerà ai livelli di crescita del 2005 fino almeno al 2009.

 

Il fatturato globale dell’industria mobile dovrebbe attestarsi quest’anno a 109,7 miliardi di dollari, in calo del 4,7% rispetto ai 115 miliardi del 2005, anno in cui il settore ha raggiunto livelli di crescita record e dopo un triennio di crescita non stop, durante il quale le entrate erano passate dai 68,7 miliardi del 2002 ai 91 miliardi del 2003 e ai 110 miliardi del 2004.

 

La crescita dei profitti continuerà negli anni a venire, ma con numeri a una cifra e nel 2009 dovrebbe tornare ai livelli dello scorso anno.

 

Dopo una crescita del 30% nel 2003, del 25% nel 2004 e del 13,6% nel 2005, decelererà quest’anno anche la produzione di cellulari, che registrerà una crescita del 4,9% a 850 milioni di unità, rispetto a 810 milioni del 2005.

 

La crescita rallenterà anche su base assoluta, con una produzione che crescerà quest’anno di 40 milioni di unità rispetto ai 97 milioni del 2005, 143 milioni del 2004 e 131,5 milioni del 2003.

 

Dietro questo stop di un’industria che, dopo aver superato una crisi che sembrava interminabile, aveva dimostrato una solidità inossidabile, c’è innanzitutto la saturazione di molti dei mercati industrializzati, dove le vendite sono trainate dalla corsa alla sostituzione dei vecchi modelli, non dall’aggiunta di nuovi utenti.

 

Un altro fattore determinante per la contrazione dei profitti è il costante declino del prezzo medio di vendita (ASP) dei telefonini che quest’anno dovrebbe attestarsi a 129 dollari, in calo del 9,2% rispetto ai 142 dollari del 2005, dopo che lo scorso hanno si era già verificata una contrazione dell’8,5% rispetto ai 155 dollari del 2004.

 

Il declino del prezzo medio di vendita è dovuto a diversi fattori, primo fra tutti, la crescente diffusione, nei mercati emergenti, di modelli di fascia bassa e ultra low-cost, prodotti da big come Nokia e Motorola. A ciò è da aggiungere che, anche per quel che riguarda le fasce alte, i service provider continuano a richiedere ai produttori anche modelli 3G a prezzi contenuti, per stimolare l’adozione dei nuovi servizi.

 

L’erosione del prezzo medio di vendita dovrebbe comunque stabilizzarsi entro il 2007, con un prezzo medio che dovrebbe scendere soltanto dell’1% rispetto al 2006, per poi contrarsi dello 0,5% negli anni successivi.